Uomo politico (Braunau am Inn, Austria Superiore, 20 aprile 1889 - Berlino 30 aprile 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich, è annoverato tra i distruttori [...] l'affermazione del fascismo in Europa e nel mondo: attraverso il succedersi incalzante degli atti di una politica indirizzata a distruggere le clausole del trattatodiVersailles, H. pose le basi per lo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel 1936 ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] dopo la Prima guerra mondiale; a seguito della sconfitta tedesca, il trattatodiVersailles (1919) attribuì alla Polonia la P. occidentale (cosiddetto corridoio polacco), oltre alla regione di Gniezno e Poznań. La P. orientale, compresa fra il basso ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] (tessile principalmente), favorendo l'agricoltura con lavori di bonifica (la regione dell'Oder tra Swinemünde e Küstrin) e di colonizzazione. Ma l'alleanza fra Austria e Francia (trattatodiVersailles, 1756), fino ad allora nemiche, convinse F ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] del 1870-71 la città cadde dopo un assedio di sette settimane. Divenuta tedesca con il trattatodi Francoforte, fu capitale del Reichsland; i Francesi rientrarono a S. nel 1918. Il trattatodiVersailles la restituì alla Francia con l’Alsazia e la ...
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sette anni, Guerra dei Conflitto di vaste dimensioni che fra il 1756 e il 1763 oppose Gran Bretagna e Prussia a Francia e Austria e loro alleati (Russia, Svezia, Polonia, Sassonia e più tardi la Spagna). [...] passaggio dall’alleanza difensiva a quella offensiva fra Luigi XV e Maria Teresa fu sancito formalmente dal secondo trattatodiVersailles (1° maggio 1757) che impegnava Francia e Austria, insieme alla Russia, nella guerra continentale. Nei progetti ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] un armistizio, invocando la resistenza a oltranza. In qualità di esperto, partecipò (1919) alla conferenza della pace e disapprovò la firma del trattatodiVersailles, ma egli stesso, come ministro della Ricostruzione durante il primo gabinetto Wirth ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] così un irredentismo che si manifestò specie durante i due primi decenni, dando poi luogo a un movimento autonomista. Il trattatodiVersailles (1919) restituì l’A. alla Francia. Nella Seconda guerra mondiale l’A. fu invasa da forze tedesche dopo il ...
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Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] . Incorporata nell’Impero germanico dopo aver subito un lungo assedio nella guerra franco-prussiana (1871), per il trattatodiVersailles fu assegnata alla Francia (1919). Nella Seconda guerra mondiale fu occupata dai Tedeschi e liberata dal generale ...
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(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] ; dal 1793 al 1919 appartenne alla Prussia, tranne la breve parentesi napoleonica (1807-13). Nel 1919 il trattatodiVersailles, costituì D. in città libera, ma inserita nel cosiddetto corridoio polacco (➔ corridoio) sotto il controllo territoriale ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] del Consiglio e ministro degli Esteri: ordinò l'occupazione di Francoforte per costringere la Germania a osservare il trattatodiVersailles, represse con fermezza l'ondata di scioperi che scuotevano la Francia e sostenne le forze antibolsceviche ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
Reichswehr
〈ràih’sveer〉 s. f., ted. [comp. di Reich (v.) e Wehr «difesa, arma»]. – Nome dato all’insieme delle forze armate della Germania dopo il trattato di Versailles: costituita di volontarî, nella quasi totalità provenienti dall’antico...