sette anni, Guerra dei Conflitto di vaste dimensioni che fra il 1756 e il 1763 oppose Gran Bretagna e Prussia a Francia e Austria e loro alleati (Russia, Svezia, Polonia, Sassonia e più tardi la Spagna). [...] passaggio dall’alleanza difensiva a quella offensiva fra Luigi XV e Maria Teresa fu sancito formalmente dal secondo trattatodiVersailles (1° maggio 1757) che impegnava Francia e Austria, insieme alla Russia, nella guerra continentale. Nei progetti ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] un armistizio, invocando la resistenza a oltranza. In qualità di esperto, partecipò (1919) alla conferenza della pace e disapprovò la firma del trattatodiVersailles, ma egli stesso, come ministro della Ricostruzione durante il primo gabinetto Wirth ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] l'ultima impresa militare importante perché ormai Genova era stanca della lotta che durava da circa 40 anni, e col trattatodiVersailles (1768) fece cessione alla Francia dei suoi diritti sull'isola. I patrioti còrsi opposero alle forze francesi un ...
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Stato dell’America Centrale, formato dall’isola omonima e dalle Grenadine meridionali; di origine vulcanica, appartiene alle Piccole Antille. Il clima è di tipo subequatoriale, con precipitazioni abbondanti [...] Parigi (1763) e definitivamente, dopo una temporanea riconquista francese nel 1779, con il trattatodiVersailles (1783). L’importazione di schiavi africani, avviata alla fine del Seicento (dopo lo sterminio degli indigeni) e proseguita fino al 1807 ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] così un irredentismo che si manifestò specie durante i due primi decenni, dando poi luogo a un movimento autonomista. Il trattatodiVersailles (1919) restituì l’A. alla Francia. Nella Seconda guerra mondiale l’A. fu invasa da forze tedesche dopo il ...
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Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] . Incorporata nell’Impero germanico dopo aver subito un lungo assedio nella guerra franco-prussiana (1871), per il trattatodiVersailles fu assegnata alla Francia (1919). Nella Seconda guerra mondiale fu occupata dai Tedeschi e liberata dal generale ...
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(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] ; dal 1793 al 1919 appartenne alla Prussia, tranne la breve parentesi napoleonica (1807-13). Nel 1919 il trattatodiVersailles, costituì D. in città libera, ma inserita nel cosiddetto corridoio polacco (➔ corridoio) sotto il controllo territoriale ...
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In senso stretto, la condizione contraria allo stato di guerra, con riferimento a nazioni, che, regolando i propri rapporti reciproci secondo comuni accordi senza atti di forza, possono attendere al normale [...] è stato tenuto estraneo alla sua elaborazione. Come dettati di p. sono stati configurati i trattati del 1919 che posero fine alla Prima guerra mondiale (segnatamente, il trattatodiVersailles), e quelli del 1947, conclusivi rispetto ad alcuni Stati ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] del Consiglio e ministro degli Esteri: ordinò l'occupazione di Francoforte per costringere la Germania a osservare il trattatodiVersailles, represse con fermezza l'ondata di scioperi che scuotevano la Francia e sostenne le forze antibolsceviche ...
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Uomo politico tedesco (Mannheim 1876 - Berlino 1931). Aderì al partito socialdemocratico, della cui direzione fu membro dal 1906; deputato al Reichstag (1916), fu ministro degli Esteri nel governo provvisorio [...] e come tale firmò il trattatodiVersailles. Cancelliere del Reich dal 27 marzo all'8 giugno 1920, fu quindi presidente del gruppo parlamentare socialdemocratico. Cancelliere una seconda volta (1928-30), alla testa di un gabinetto di coalizione con i ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
Reichswehr
〈ràih’sveer〉 s. f., ted. [comp. di Reich (v.) e Wehr «difesa, arma»]. – Nome dato all’insieme delle forze armate della Germania dopo il trattato di Versailles: costituita di volontarî, nella quasi totalità provenienti dall’antico...