Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] viene il corvo, usasse con assoluta parsimonia parole o valori semantici legati alla Liguria occidentale, in cui si svolgono i fatti modello di chiarezza e unità linguistica francese; questo tratto in seguito si rafforza quando i temi toccano ...
Leggi Tutto
Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] la copula è priva di significato lessicale e segnala solo i tratti grammaticali della predicazione (cfr. il concetto di dummy verb « byl bol’šój «la casa era grande»).
A livello semantico, la copula segnala l’attribuzione di una proprietà al soggetto ...
Leggi Tutto
Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] . Al contrario, quando il nome base si contraddistingue per il tratto [– animato], il genere si accosta alla flessione; in questi casi, vista l’assenza di un fondamento semantico, la commutazione è impossibile. Vi sono, però, formazioni che possono ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il profondo mutamento dei flussi migratori nel corso del Novecento, pone gli Stati del [...] degli immigrati nelle diverse società di accoglienza.
La mobilità internazionale
La parola migrazione copre il campo semantico della coppia emigrazione/immigrazione, ma il suo significato può essere definito con maggiore intensione in riferimento ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse verso i fenomeni magici, insieme alla ricerca dei mezzi per perseguirli, [...] ben poco). Sulla scia del Malleus appaiono numerosi altri trattati tesi a definire i caratteri comuni del fenomeno. Un contesti e quello italico si può cogliere anche a livello semantico: in francese si parla di sorcier/sorcière, derivante dal ...
Leggi Tutto
Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] );
(c) sono caratterizzati da specifici trattisemantici.
In italiano gli aggettivi e pronomi presto. Inoltre, la presenza dei dimostrativi nelle lingue del mondo è un tratto universale: come i nomi ed i verbi, sono parte del vocabolario basico ...
Leggi Tutto
Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] telefonone, chiaramente rifatto su telefonino nell’esempio seguente tratto da Google: «credo che rimarrò con il one, anche -otto può formare accrescitivi, benché sia «semanticamente ambiguo, nel senso che la modificazione dimensionale che imprime alla ...
Leggi Tutto
classe sociale
Luciano Cafagna
Classe e stratificazione sociale
Classe è nozione aggregativa che si riferisce essenzialmente alla stratificazione sociale propria dell’Età moderna, anche se il termine [...] ovunque, di un tessuto industriale vero e proprio. Tratto peculiare di questa progressiva formazione di un mercato mondiale della nozione di classe ha carattere approssimativo e semanticamente poco significativo. Questo tipo di analisi sociologica ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’eredità wagneriana contribuisce a rendere il confronto fra musica a programma e [...] di innovazioni tecniche, di idee e suggestioni che si tratta di raccogliere e amministrare. Ad assumersi questo compito è la come pura forma astratta e superiore a ogni contenuto semantico (idea piuttosto in ribasso all’epoca), bensì la percezione ...
Leggi Tutto
Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] . Ciò che accomuna i diversi tipi è il tratto [+ umano] che hanno sempre le formazioni definite nomi participio passato ha sempre valore passivo, mantengono manifestamente una semantica ‘paziente’ (adottato, arrestato, salariato), e vengono ...
Leggi Tutto
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...