VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] l'imitazione dei tipi imperiali contemporanei e del passato. Tre tipi - l'immagine di Cartagine frontale, la protome alcuni di essi, successivamente alle emissioni protovandale, è agevole, grazie alla leggenda, l'attribuzione a re vandali: il tipo ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] all'Università di Napoli in cui aveva sperato per tre anni. L'impegno negli studi epigrafici e la coscienza Roma nello scorcio finale del potere temporale e dalla Russia zarista. Grazie anche alle doti di fascino di sua moglie - ottima pianista, ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] » in latino), idea che nel 6° secolo a.C. si rafforza grazie a Pitagora, filosofo al governo di Crotone. Il concetto di Magna Grecia il grande filosofo ateniese, si reca dal tiranno in tre successivi viaggi, con la speranza di convincerlo a instaurare ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] Il duomo di Torino 1, 1927, pp. 2-6; C. Benna, Le tre basiliche del duomo antico, ivi, pp. 6-15; F. Rondolino, Il castello 81, 1983, pp. 5-30; G. Romano, Per la cappella delle Grazie in San Domenico, in Gli affreschi del '300 in San Domenico a Torino. ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] zar Pietro il Grande, l’impianto si struttura intorno a tre strade a raggiera convergenti verso il Palazzo dell’Ammiragliato, con a divenire una vera e propria disciplina autonoma, grazie a ricerche teoriche e applicazioni pratiche che proseguirono ...
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etruschi
Antica popolazione abitante le regioni dell’Italia centrale (Toscana, Lazio settentrionale e buona parte dell’Umbria). Noti nell’antichità con i nomi di tyrsenoi o tyrrhenoi in greco (da cui [...] non tardarono a riunirsi per formare entità di maggiore ampiezza, grazie alla creazione di numerose leghe. La più nota è la e da un’altra chiusa, per lo più divisa in tre celle tra loro non comunicanti, caratteristiche queste, che sarebbero rimaste ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] comunque varie fasi edilizie, tra cui si segnala la ristrutturazione della facciata mediante l'apertura di tre grandi arconi che recenti restauri - grazie ai quali sono state scoperte tracce di affreschi - consentono di assegnare al sec. 14°-15°; del ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] f. in bronzo dorato e inciso che, nella condizione attuale, appare il frutto di almeno tre interventi che hanno finito con il trasformarlo in un trono fisso, grazie all'aggiunta di un dossale e di due fiancali. A quale epoca debbano essere riferite ...
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GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] del sec. 13°; già prima del 1300, grazie alle donazioni di Přemysl II, i lavori risultavano cattedrale, considerato tra i più ricchi della Polonia, conserva, fra le varie opere, tre calici. Il primo, in agata, detto di S. Adalberto, la cui coppa ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] per volontà di Ruggero II. Dell'originario edificio a tre navate divise da otto colonne, con absidi esposte, pavimento musivo, eseguito probabilmente da Pantaleone nel 1178 grazie alla committenza del vescovo Guglielmo. Dai disegni eseguiti ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numero intero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 3, in numeri romani III): tre litri,...