Imperatore romano (251-253 d. C.); governatore della Mesia Inferiore, fu attaccato dai Goti (250), ma fu salvato dall'imperatore Decio, che forse morì per tradimento di T. G. nella battaglia finale di Abritto (251). Proclamato imperatore dai soldati, concluse una pace assai disonorevole con i Goti, costretto dalle condizioni molto precarie del proprio esercito e dalla necessità di proteggere Roma dalla ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] dopo la guerra sociale. Nel 41-40 a.C. Ottaviano vi assediò Lucio Antonio; divenuto imperatore, la ricostruì. Probabilmente TrebonianoGallo (251-253) la eresse a colonia.
Nell’Alto Medioevo P. fu a lungo sotto il dominio dei Bizantini, interrotto ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di TrebonianoGallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] (prima del 233); poi (252 ca.) in Rezia ebbe l'incarico da TrebonianoGallo di radunare milizie per combattere l'usurpatore Emiliano. Alla morte di Treboniano fu proclamato (253) imperatore dall'esercito, e subito fu riconosciuto dal senato. La ...
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Imperatore romano (m. 253 d. C.), figlio dell'imperatore TrebonianoGallo. Quando il padre fu eletto imperatore (251), fu nominato Cesare e poi Augusto; divise col padre il potere e fu con lui ucciso dai [...] soldati ...
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Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippo l'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito [...] una delle prime vittime fu il papa Fabiano. D. ebbe coreggenti i figli Erennio e Ostiliano. Nel 251 avendo i Goti e i Carpi assediato in Nicopoli TrebonianoGallo, D. accorse prontamente e morì combattendo presso Abritto ai confini della Mesia (251). ...
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(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] cinta di mura a SO si è scavato un santuario di Giove Dolicheno del 3° sec. d.C. Un doppio acquedotto adduceva l’acqua dalla regione di Tata. Rinvenuti sarcofagi locali, un busto argenteo di TrebonianoGallo; segnalata l’esistenza di un anfiteatro. ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] federati dell’impero. Il pericolo da essi rappresentato si manifestò in forma grave sotto gli imperatori Decio e TrebonianoGallo (251-53): i G. dilagarono a sud del Danubio infliggendo ai Romani numerose sconfitte; saccheggiarono città della Tracia ...
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Imperatore (m. 251); figlio dell'imperatore Decio, nel 250 fu dal padre nominato Cesare e l'anno dopo Augusto. Alla morte di Decio e del fratello Erennio il senato lo riconobbe Augusto (251). Fu adottato [...] da TrebonianoGallo e associato all'impero. Morì di peste. ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] Pupieno e Balbino nel 238; Filippo e il figlio Filippo iunior dal 247 al 249; Decio e il figlio Erennio Etrusco nel 251; TrebonianoGallo e il figlio di Decio, Ostiliano, sempre nel 251; Valeriano e il figlio Gallieno dal 253 al 260; infine Caro e il ...
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