È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] 52), sua benedizione alle tribù (XXXIII), addio alla Terra promessa (XXXIV, 1-4), morte e sepoltura di Mosè (5-12).
durante il lungo regno dell'idolatrico Manasse era stato negletto. Argomentando dai varî capi di riforma compiuta da Giosia, si deduce ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] maggiormente apprezzabile nelle c. sedi di diocesi, anche per la posizione di autorità e di prestigio che man mano i vescovi erano venuti che vedeva l'Islam come una religione di nomadi e ditribù accampate ai margini dei deserti - concorda ormai ...
Leggi Tutto
Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] il loro aiuto navale e in seguito "a sciami e a tribù" avevano cambiato la loro città per Costantinopoli, disseminandosi poi in inviò in legazione il vescovo di Iesolo, Pasquale, che conosceva il greco, e il nobile Manasse Badoer. Nel frattempo l' ...
Leggi Tutto
VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] differenti. I Cenomani si distinguono dalle altre tribù celtiche della penisola per essere stati quasi Manasse, L'imago clipeata di Iulium Camicum, in G. Cavalieri Manasse, E. Roffia (ed.), Splendida civitas nostra. Studi archeologici in onore di ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] originario23. Pochi anni dopo, di fronte all’avanzata preoccupante delle tribù arabe, fa portare a di Anna Comnena e delle narrazioni di Zonara, Manasse e Glica, copre il periodo che va dall’avvento di Giovanni II (1118) alla spedizione di Enrico di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Israele e il Levante
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel I millennio a.C. un popolo minore, gli Israeliti, vive la prima fase della [...] dalla scena della storia i rappresentanti di dieci delle antiche tribù. Come immediata conseguenza, la Giudea di ce[n]to cubiti era l’altezza della roccia sulla testa dei minato[ri]…”
Il successore di Ezechia, Manasse (sovrano dal 698 al 642 a.C.), di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La penisola arabica e le vie del commercio
Giancarlo Lacerenza
A lungo nascosta dalle vicende dei grandi imperi dell’area siro-mesopotamica, la fisionomia storica e culturale della penisola arabica [...] posti in relazione con la definizione, attestata posteriormente, di “Ismaeliti” per le tribù nord-arabiche in genere).
I rapporti fra Arabi e meridionale e la Giudea, allora sotto il re Manasse: si tratta di tre ostraka in scrittura sud-arabica con i ...
Leggi Tutto
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...