Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] alcuna soluzione: "Il problema sociale è fondamentalmente un problema urbano. È il problema di ottenere, nella libertà della città, quelli che si sviluppavano naturalmente nella famiglia, nel clan e nella tribù" (v. Park, 1952, p. 74).
Nel Chicago ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] di una fase giovanile specifica, è quello dei Nuba, una tribù del Sudan, nella quale i giovani vengono suddivisi in tre-quattro degli operai adulti.
Per i figli (maschi) dei ceti urbani benestanti, sia di origine nobile che borghese, la gioventù si ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] Service ha proposto la tipologia 'banda-tribù-dominio-Stato', che è stata ampiamente utilizzata civilization, New York 1975.
Steward, J. H., Theory of culture change, Urbana, Ill., 1955 (tr. it.: Teoria del mutamento culturale, Milano 1977).
Tylor ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] del Bronzo, le sepolture 'a campi d'urne', tipiche delle tribù germaniche, vere e proprie necropoli sorte come contraltare delle città dei del 19° secolo tutti i grandi centri urbani avvertono la necessità di individuare localizzazioni periferiche per ...
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Odore
Red.
Stefano Allovio
L'odore è la sensazione specifica dell'organo dell'olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli [...] odore territoriale dipende dai differenti cibi consumati nelle varie tribù: i desana (cacciatori) odorano di carne; i secolo, ha fatto notare come, con il miglioramento dell'igiene urbana, la tendenza olfattiva dei parigini sia mutata nel volgere di ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] sua volta, è espressione del tipo di civiltà (agricola, urbana, di caccia e raccolta). Nel mondo moderno si distinguono iniziazione caratteristiche delle culture cosiddette primitive. Presso alcune tribù papuase, i giovani, dipinti di bianco (come ...
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Popolazione dell’America Centrale, parlante il nahuatl, ora scomparsa come unità etnica. Mossisi in antichi tempi da sedi imprecisate nel Settentrione (forse le Montagne Rocciose, i Grandi Laghi ecc.), [...] di qui poi nello Yucatán e nel Nicaragua, sovrapponendosi a varie tribù autoctone. Da successive ondate nahua sarebbero derivati i Toltechi e, cacciatori guerrieri alle più alte forme di civiltà urbana e agricola di cui rimangono tracce nelle grandi ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] del mondo della vita concreto della famiglia, della tribù, della città o della nazione. Quanto sia and fragmentation. Working people and class consciousness in Detroit 1875-1900, Urbana 1986; G.A. Ritter, Social welfare in Germany and Britain. ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] compongono sono poco differenziate tra loro. Che si tratti di tribù o clan di società di cacciatori/raccoglitori, di villaggi di l'esito di una lotta tra il nascente ceto borghese urbano e il ceto aristocratico. I cittadini che si armavano per ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] erano esclusi dai censori in seguito alla revisione delle liste delle centurie e delle tribù da loro operata ogni cinque anni (v. Gaudemet, 1965, pp. 175- comunali il duplice significato di comunità urbana e di parte non aristocratica della stessa ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...