(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] di quanti ne hanno diritto. In genere anche l'agricoltura è esercitata in comune da un gruppo totemico, da una tribù, da un villaggio, dividendosene i frutti fra gl'individui interessati o le loro famiglie. Talvolta il territorio comune è ripartito ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] di solito più vasto del lignaggio e costituito dall’unione di più lignaggi, mentre parlando di gruppo etnico (o tribù) si intende una forma di organizzazione sociopolitica, superiore al gruppo di discendenza (lignaggio o clan), ma meno articolata del ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] Chincha del Perù e alla Diaghita dell'Argentina. Molto povera e primitiva è invece la cultura, in parte sopravvissuta, delle tribù costiere riunite sotto il nome di Changos, umili pescatori che giungono fino a Copiapó e il cui patrimonio si compone ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] La dinastia neobabilonese o caldea (625-538). - Subito dopo la morte di Assurbanipal di Assiria un generale babilonese della tribù dei Kaldü (Caldei) la quale abitava la Babilonia meridionale colse l'occasione per liberare il paese dal giogo assiro e ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] dal M. Takachiho, e terminata colla fondazione di Kashiwabara, nello Yamato. Rimane peraltro oscuro il modo col quale le tribù così pervenute nello Yamato abbiano potuto estendere l'autorità del loro capo a tutto l'arcipelago, ma va pur rilevato che ...
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LIBIA (XXI, p. 57)
Roberto ALMAGIA
Umberto BORSI
Francesco DEGNI
Alberto BALDINI
Anna Maria RATTI
Confini e area. - Il confine tra la Libia e il Sudan Anglo-Egiziano è stato stabilito col protocollo [...] assistito da una consulta e coadiuvato da un vicepodestà. Le popolazioni nomadi e seminomadi della colonia sono ripartite in tribù e, dove occorra, in sottotribù, subordinate ai rispettivi capi designati nei modi tradizionali e, in seguito a tale ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] (Nuove Ebridi). Si giunge così alla specializzazione industriale delle tribù e dei clan dovuta a cause di ordine diverso. Il di permuta primitivo e resistente, vivo anche oggi fra tribù selvagge; ovvero incursioni e razzie a scopo di rifornimento ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] Egizî e i popoli dell'Asia anteriore, quando andavano in combattimento, recavano come insegna l'immagine dell'animale sacro della tribù o quello della divinità che consideravano loro protettrice; così, mentre da un lato si credeva d' interessare la ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] "fasi" spinge il F. a leggere la "fase della nazione" ben distinta dalla precedente, "dello Stato" (che segue quella della "tribù") (p. 24). Non è, comunque, che un caso di un uso del concetto di "nazione" come nettamente distinto, sotto il profilo ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] divine straniere. L’espressione interpretatio romana risale a Tacito, che nella Germania, menzionando il culto che la tribù germanica dei Naharvali riservava alla coppia divina degli Alcis, identifica questi con Castore e Polluce, asserendo che l ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
tribuire
tribüire v. tr. [dal lat. tribuĕre, der. di tribus «tribù», propr. «ripartire fra le tribù» (v. tributo2)], letter. raro. – Attribuire, assegnare: lungo trionfo ... tribuito pure al Boccaccio (Carducci).