La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] con quella geocentrica, dove invece è necessario arrestare tutti i moti celesti. La questione rimase in stallo fino a quando, la quarta dell'ambasciatore di Toscana. Egli apparve di nuovo di fronte al tribunale il 10 maggio e il 21 giugno, ma non fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] testo, a riportare a Roma l’ex transfuga per processarlo nel tribunale del Sant’Uffizio. Tale fu, infatti, il suggerimento del , poiché unica è la materia di cui sono composti i corpi celesti e quelli terreni fino ai più umili come lo scarabeo. La ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] protestarono perché l'opera non aveva ottenuto la licenza del tribunale vescovile (il G., in effetti, non l'aveva , dunque, esclusivamente un regno terreno. Nel successivo Regno celeste l'attenzione del G. si sposta al cristianesimo delle origini ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] fisiche. Il mondo materiale si articolava a sua volta in celeste ed "elementato", quest'ultimo in elementi puri e misti, quando egli dovette abbandonare definitivamente l'Italia per sfuggire al tribunale del S. Uffizio e a un processo per eresia ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] stati da lui solo copiati e non concepiti. Il tribunale però non gli credette e, ritenutolo responsabile del crimine de F. P. (Lettre contre ceux qui défendent les livres) et le Divorce céleste, in La lettre clandestine, n. 12, 2003, pp. 225-236 ; R ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] dell'Aletino, collegando la sua morte a una punizione celeste), la sua stessa malattia, la denuncia alla congregazione G., che nel 1709 era stato nominato consigliere straordinario del tribunale di S. Chiara (diverrà ordinario il 28 febbraio dell'anno ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] . 169-220). Il libro IX (Sagittarius) illustra la Luna quale confine tra mondo terreno corruttibile e regno celeste incorruttibile, sede del tribunale delle anime, mentre dei vizi da fuggire e delle virtù da coltivare in vista di tale giudizio tratta ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] il compito di mediare la sua corrispondenza con suor Maria Celeste. Nel periodo di assenza del maestro, per parte sua da G. Gabrieli, si vedano Arch. di Stato di Roma, Tribunale criminale del governatore, Processi secolo XVI, vol. 30; Biblioteca ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] , il 30 ottobre, mentre veniva condotto dalle carceri al tribunale del S. Uffizio, venne liberato da quattro uomini armati e attuando la riforma generale e instaurando la Gerusalemme celeste. Alla realizzata unità della cristianità dovrà seguire lo ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] la sera stessa; arrestati immediatamente, dovevano venir giudicati dal tribunale episcopale, ma il C. nella sua predica dell'11 gli uscivano dalla bocca ("a guisa di gratioso rosignuolo celeste", come scriveva nel 1609fra' Giorgio da Fiano nella ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...