FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] ), scritti di critica letteraria spesso pungenti e "qualcuno dei ritratti morali come il Pedante, l'Accademico, il Tribunodellaplebe" (Democritus ridens, p. 285).
Nel 1847 stampò un proprio giornale di Ricordi filologici, su cui scrissero letterati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura storiografica e cronachistica, dapprima latina, poi sempre più [...] espressiva è narrata la Vita di Cola di Rienzo, ossia la breve e intensa parabola del tribunodellaplebe che, fedele agli antichi ideali della Roma repubblicana e all’utopia di un profondo rinnovamento politico e sociale, governa la città nel ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] sua città, ma rarissime sono le notizie in proposito. Sappiamo soltanto che nel 1717, lasciando la carica di tribunodellaplebe, pronunci&un discorso d'istruzione ai suoi successori, che venne assai lodato. Due anni dopo si recò a Modena, ove ...
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MONTALBANI, Ovidio
Roberto Marchi
– Nacque a Bologna il 18 nov. 1601 da Bartolomeo, ricco mercante della seta, e da Giulia Gibetti, figlia del medico collegiato Ovidio.
Compiuti i primi studi in grammatica [...] a Bologna dagli eredi di Dozza nel 1655. Per diversi periodi, dal 1648 al 1661, ricoprì le cariche di tribunodellaplebe, di priore della gabella grossa e, nel secondo semestre del 1662, di giudice ordinario del foro dei mercanti. Intorno a queste ...
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TAGLIACOZZI, Gaspare
Paolo Savoia
– Nacque a Bologna alla fine di febbraio del 1545 da Giovanni Andrea, ‘filatogliere’ (un lavoratore di alto livello nel settore dell’industria serica), e da Elisabetta [...] posizione a Bologna divenne assai solida: Tagliacozzi diventò un personaggio pubblico. Nel 1578 fu eletto ‘tribunodellaplebe’ per la prima volta, un incarico della durata di quattro mesi di tradizione comunale, mantenuto per bilanciare il potere ...
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Filosofo e poligrafo romano (98 - 45 a.C.). Schierato con Cicerone durante la congiura di Catilina, fu tribunodellaplebe nel 59 e pretore nel 58. N. F. è considerato da Cicerone (Timeo, I) il restauratore [...] N. F. era considerato più esperto degli stessi Etruschi (Lucano, Bellum civile, I, 639-72). E in effetti una buona parte dell’opera di N. F. era consacrata a quest’arte: in partic., insieme al Liber auguralis (sulla divinazione) e al De extis (sull ...
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Generale e uomo politico romano (Arpino 157 a. C. - Roma 86 a. C.); di famiglia contadina, riuscì con l'appoggio dei Cecilî Metelli a farsi strada; tribuno militare, questore, tribunodellaplebe (119), [...] (105). Rieletto console (104, e poi ininterrottamente sino al 100), riuscì a sbaragliare Teutoni e Cimbri, che avevano tentato l'invasione dell'Italia: i primi ad Aquae Sextiae (102) e i secondi ai Campi Raudii (101). In questi anni di guerra M. era ...
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Uomo politico romano (fine sec. 2º a. C.); questore (104), tribunodellaplebe (103 e 100), ebbe in quegli anni grande influenza in Roma sia appoggiando in un primo tempo Mario, sia favorendo l'elezione [...] le simpatie di Mario e del ceto equestre. Alle elezioni per l'anno 99 in cui S. si presentò candidato al tribunato, e Glaucia, incostituzionalmente, al consolato, avvennero gravi tumulti che il senato ordinò di reprimere. Fu lo stesso Mario, quale ...
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Amico di Scipione l'Africano (m. 160 circa a. C.); accompagnò Scipione in Spagna (211 a. C.) e guidò la flotta alla conquista di Cartagena (209); collaborò poi efficacemente con Scipione in Africa nella [...] minore), detto Sapiens per i suoi studî filosofici (fu particolarmente legato allo stoico Panezio), rivestì la carica di tribunodellaplebe (151 a. C.) e propose (forse in questa circostanza; secondo alcuni, solo più tardi, durante il consolato) una ...
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Uomo politico romano, esercitò un notevole influsso sulla vita religiosa e spirituale della città nella prima metà del 3º sec. a. C. Tribunodellaplebe nel 300 a. C. con il fratello Gneo, propose la Lex [...] lupa di bronzo con i gemelli. Nel 292 si recò a Epidauro per riportare a Roma il culto di Asclepio; nel 273 fece parte della prima ambasciata romana recatasi ad Alessandria, alla corte di Tolomeo II. Al suo consolato (269) Plinio data l'introduzione ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...