Scultore e medaglista (Firenze 1440 circa - ivi 1491); fu a capo (1488) della scuola medicea, fondata da Lorenzo il Magnifico presso la chiesa di S. Marco e frequentata da giovani scultori, tra cui anche [...] , Museo del Bargello). Altre opere: il piccolo gruppo di Bellerofonte con Pegaso (Vienna, Kunsthistorisches Museum); la medaglia col ritratto e il trionfo di Maometto II; il Baccanale di amorini (rilievo in bronzo; Firenze, Museo del Bargello). ...
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VERCINGETORIGE (Vercingetorige)
A. de Franciscis
Sopra un denario di Ostilio Saserna (circa 48 a. C.) è rappresentata una testa maschile la quale viene in genere interpretata come una figura allegorica: [...] individuali e se essa rappresenta davvero V. bisogna pensare che il tipo abbia a modello un'opera d'arte che celebrava il trionfo di Cesare in Gallia nell'aspetto di V. prigioniero. Vi sono poi due serie di stateri di elettro degli Arverni che ...
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Pittore (Genova 1639 - Roma 1709). Dal 1660 circa lavorò a Roma; grandemente influenzato da G. L. Bernini, che lo protesse, quasi ne divenne l'interprete in pittura, con una genialità e un virtuosismo [...] del grandioso complesso della volta e dell'abside della chiesa del Gesù (1672-83), che, con il più tardo Trionfo dei Francescani sul soffitto dei SS. Apostoli (1707), sono gli esempî massimi della sua abilità scenografica. All'estrema audacia ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] (1601-02), negli anni in cui erano già attivi i Carracci e Caravaggio, R. eseguì per S. Croce in Gerusalemme il Trionfo di sant'Elena, l'Incoronazione di spine (ora Grasse, cattedrale) e l'Innalzamento della croce (perduta), opere in cui, accanto a ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] R. Enggass, Coli, Giovanni, in Diz. biogr. degli Italiani, XXVI, Roma 1982, pp. 744-746 (con bibl.); G.M. Pilo, Il "Trionfo della Sapienza" di Giovanni Coli e F. G. per la libreria di S. Giorgio Maggiore: una "prima idea", un "bozzetto" e altre loro ...
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Pittore (Firenze 1482 circa - ivi 1525). Allievo di M. Albertinelli, poi di Piero di Cosimo, ebbe bottega con Andrea del Sarto. Subì l'influsso dei massimi contemporanei: del Dürer (Tempio di Ercole, Uffizi); [...] ) nel chiostrino dell'Annunziata, un Cenacolo nel convento della Calza, scene della Vita del Battista nel chiostro dello Scalzo, il Trionfo di Cesare (1521) nella villa di Poggio a Caiano, e numerosi, intensi ritratti che lo pongono fra i migliori ...
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Pittore, mosaicista, intagliatore e miniatore (1445-1497), attivo a Firenze. Nulla rimane della sua opera di mosaicista, lodata da Vasari, mentre numerosi sono i codici da lui miniati (spesso in collaborazione [...] da notevoli qualità coloristiche. Alcuni critici hanno proposto Gh. come l'autore dei dipinti raggruppati sotto il nome del Maestro della Castità (pannelli ispirati al Trionfo della Pudicizia di Petrarca, conservati a Torino, Londra, ecc.). ...
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TIMAVO (Τίμαυον, Temavus, Timavus)
M. Mirabella Roberti
Fiume della Venezia Giulia che, dopo 40 km di corso sotterraneo, appare ai piedi del Carso sull'Adriatico con vigorose polle sottomarine.
Era celebrato [...] fra i Carni e gli Istri e qui C. Sempronio Tudiano, vincitore dei Carni, dei Giapidi e degli Istri, pose una base in memoria del suo trionfo nel 129 a. C. (Plin., Nat. hist., iii, 19, 29), ed ebbe una statua (I. I., x, 4, n. 317). Sul luogo è ora una ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...] 161 al 169 divise il potere con il fratellastro del quale sposò la figlia Lucilla. Nel 166 celebrò con M. Aurelio il trionfo sui Parthi. Morì nel gennaio del 169, durante il viaggio di ritorno da una spedizione contro i Marcomanni. Fu divinizzato con ...
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COSTANZO II (Flavius Iulius Constantius)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Figlio di Costantino Magno e di Fausta (?), nato a Sirmio (Pannonia) il 7 agosto 317 (o 318), Cesare l'8 novembre 323 (o 324) e [...] dei ribelli Magnenzio e Decenzio (353), rimane signore assoluto. Celebra i vicennali nel 343, i trecennali nel 353 ed il suo trionfo a Roma nel 357. Muore in Cilicia il 2 novembre 361, a 44 anni circa.
La tradizione letteraria lo descrive biondo ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...