Uomo politico francese (Parigi 1781 - Champlâtreux, Seine-et-Oise, 1855). Funzionario napoleonico (prefetto nel 1807, consigliere di stato nel 1809) e ministro della Giustizia (1813), pari di Francia alla [...] Restaurazione e ministro della Marina (1817-18), dopo il trionfo della rivoluzione di luglio (1830) divenne per pochi mesi ministro degli Esteri. Nel 1836 assunse la presidenza del Consiglio e nuovamente il dicastero degli Esteri; il suo gabinetto ...
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Figlio (n. 228 a. C. circa - m. 160) del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai Lusitani, cui riparò con un'importante vittoria l'anno successivo. [...] punito; nel paese dei Molossi si dice che i ridotti in schiavitù si aggirassero sui 150.000. Paolo celebrò uno splendido trionfo (167), trascinando davanti al suo cocchio Perseo e i figli. Ai suoi ludi funebri furono rappresentati gli Adelphoe e l ...
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Imperatore romano (Roma 39 - Cotilia 81), Figlio di Vespasiano, quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne Cesare. Aveva già partecipato a varie campagne, fra queste la guerra giudaica, [...] , a Berito, ad Antiochia e in Egitto, svolgendo un'importante azione politica. Tornato a Roma (71) celebrò uno splendido trionfo, di cui resta memoria nell'arco eretto in suo onore sulla via Sacra. Sempre nel 71, investito della potestas tribunicia e ...
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Pretore nel 193 a. C., riportò alcuni successi militari in Spagna. Console nel 189, pose termine alla guerra con gli Etoli. Da Ambracia, lungamente assediata, portò insigni opere d'arte che abbellirono [...] Roma e Tuscolo, terra nativa dei Fulvî. Ottenne il trionfo; innalzò il tempio Herculis Musarum; il poeta Ennio, che fu al suo seguito in Etolia, cantò le sue vittorie nella Ambracia. Fu poi censore (179) con Marco Emilio Lepido ed eresse varî edifici ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] ritorno dalle guerre. Bottini e soldati restano acquartierati nel campus in attesa che il Senato conceda al generale la celebrazione del trionfo. Le opere d’arte e i simulacri divini che ancora popolavano i templi e le porticus del campo Marzio sono ...
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Console romano (256 e 250 a. C.). Nel primo consolato, insieme ad Attilio Regolo, vinse i Cartaginesi all'Ecnomo e, sbarcato con lui al Capo Ermeo, partecipò alla presa di Clupea. Tornò a Roma con la maggior [...] parte dell'armata navale e ottenne il trionfo, mentre Regolo incorreva in un disastro. Nel 250 assediò invano Lilibeo. ...
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RAKOSI, Mátiás
Rodolfo MOSCA
Uomo politico ungherese, nato ad Ada (comitato Bács-Bodrog) da famiglia di commercianti. Iniziò la carriera politica nel 1901 come segretario del circolo socialista Galilei. [...] Fatto prigioniero sul fronte russo (1915) durante la prima Guerra mondiale, dopo il trionfo della rivoluzione di ottobre fu a Pietrogrado, dove incontrò Lenin. Tornato in Ungheria nel maggio 1918, partecipò al governo di B. Kun come vicecommissario ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ,61; 13,1-14; IV 7,4-8.
57 Lact., inst. IV 12,21-22. Sul carattere fortemente millenaristico dell’apocalittico trionfo terreno di Cristo con i suoi giusti (i corpi dei quali non moriranno e genereranno un’«infinita multitudo»), che, legato il diavolo ...
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Nel mondo romano (dal 4° sec. in poi), contrapposto a cristiano, colui che si manteneva fedele alle credenze politeistiche e pratiche cultuali tradizionali. Il termine viene perlopiù connesso alla voce [...] latina pagus («villaggio») in quanto, dopo l’avvento del cristianesimo e il suo trionfo politico con Costantino e Teodosio, gli abitanti delle campagne rimasero più a lungo estranei alla nuova religione, che aveva invece conquistato le città dell’ ...
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Ultimo re illirico, regnò tra il 180 circa e il 167 a. C. Avendo nella guerra fra i Romani e Perseo preso posizione, dopo qualche incertezza, per quest'ultimo, fu vinto e imprigionato dinanzi alla sua [...] capitale, Scodra, dal pretore Lucio Anicio Gallo, al cui trionfo comparve in catene, assieme ai suoi familiari, nel 167. ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...