(o tritio) Isotopo radioattivo dell’idrogeno con numero di massa 3 e periodo di dimezzamento di circa 12 anni, il cui nucleo (tritone) contiene due neutroni e un protone (simbolo 3H o 31H o T). Il rapporto fra atomi di t. e d’idrogeno normale in natura è molto piccolo, dell’ordine di 10–18. È molto usato nella ricerca come tracciante radioattivo ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] muoniche di deuterio, per es., è dell'ordine di 109 fusioni/s, e ancora più elevata è quella di molecole muoniche di deuterio-trizio. Dato che un muone vive circa 2 · 10−6s prima di disintegrarsi, esso può in linea di principio produrre almeno 2 · 10 ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] Il deuterio si estrae dall’acqua di mare, in cui è presente nella misura di 30 grammi per metro cubo, mentre il trizio, che non esiste in natura, si può produrre efficientemente irraggiando con neutroni il litio. A tale scopo, attorno al cuore del r ...
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T
T 〈ti〉 [Forma maiusc. della lettera t] [LSF] Qualifica di strutture, in partic. elettroniche, la cui forma ricorda quella delle lettera: collegamento a T di tre impedenze, doppio bipolo a T, filtro [...] a T, ecc. [CHF] Simb. dell'isotopo 3₁H (trizio) dell'idrogeno. ◆ [FSN] Simb. dell'operazione di inversione del tempo. ◆ [MTR] Simb. del pref. metrologico SI tera-. ◆ [MTR] [EMG] Simb. del tesla. ◆ [ELT] Giunto a T: nella tecnica delle microonde, ...
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Nella tecnica dei reattori nucleari, termine corrispondente all’it. fertilizzazione (➔ autofertilizzazione); specificamente, nei reattori a fissione, generazione di isotopi fissili tramite irraggiamento [...] neutronico di materiali fertili (b. di plutonio 239 dall’uranio 238, oppure di uranio 233 dal torio 232); nei reattori a fusione, generazione del combustibile trizio dal litio, anche in questo caso in seguito a irraggiamento neutronico. ...
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Chimico (n. Vienna 1902 - m. 1985), allievo di M. Bodenstein, professore dal 1934 all'università di Amburgo e dal 1951 al politecnico di Troy, USA; autore di fondamentali ricerche di chimica fisica e di [...] chimica nucleare: orto e paraidrogeno, fotosintesi, radioisotopi, separazione dell'isotopo 235 dell'uranio, identificazione del trizio, ecc. ...
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In fisica nucleare, materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile nucleare ma che in combustibile si trasforma per assorbimento di neutroni.
Nei reattori nucleari a fissione a [...] dell’idrogeno e deve essere prodotto artificialmente, si prevede di impiegare come materiale f. il litio. Infatti la reazione fra deuterio e trizio libera un neutrone con energia di circa 14 MeV e le reazioni più indicate per la produzione di ...
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trizio
trìzio (o trìtio) s. m. [lat. scient. Tritium, der. di trito-]. – In chimica, isotopo radioattivo dell’idrogeno, a numero di massa 3, di simbolo 3H o T, il cui nucleo contiene un protone e due neutroni, presente in natura in quantità...
triziato
agg. [der. di trizio]. – In chimica, genericam., di molecola che contiene uno o più atomi dell’isotopo trizio in luogo di uno o più atomi di idrogeno normale: acqua triziata.