. È la parte finale di una proposizione o di un periodo; e poi la parte finale dei contratti, degli atti notarili e legali, degli editti, che conteneva per lo più o un rafforzamento o una modificazione [...] quali clausole il ditrocheo, e specialmente il cretico, o duplicato, o preceduto dal coriambo, o, più spesso, seguito dal trocheo. Con gli Asiani subentra nella prosa una mollezza che si rispecchia nelle cadenze dei membri e degl'incisi del periodo ...
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NOMO (νόμος, lett. "regola, legge")
F. G.
Forma di composizione lirica greca, eminentemente destinata al canto monodico, con accompagnamento musicale di cetra o di flauto. È certo uno dei più antichi [...] e trimele. Abbiamo varî titoli di nomi di Terpandro stesso (a quanto pare in esametri): nomo eolio e beozio, ortio e trocheo, acuto e tetraodo, ecc., derivati dai paesi onde il poeta proveniva, o dal ritmo o modo musicale, senza però alcun accenno ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] pirrica. Altri p. presero nome da caratteristiche metriche o ritmiche, come il coriambo, composto da un coreo (seconda denominazione di trocheo) e un giambo. I metri ionici, a minore e a maiore, sono due tipi ritmici considerati già dagli antichi di ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] trova nelle tragedie di Seneca e negli inni di Prudenzio; poi fu il v. degli inni della Chiesa. Il dimetro trocaico (4 trochei) fu molto usato, anche con altri metri. Il dimetro coriambico (costituito da 2 coriambi, poiché già il coriambo è un metro ...
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GIAMBO (ἴαμβος, iambus)
Angelo TACCONE
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I versi e i sistemi giambici hanno a base un piede che porta il nome di giambo e che è costituito, nella sua forma originaria e pura, di una breve seguita da [...] , sulla seconda, non sulla prima; ché allora equivarrebbe al trocheo: dunque ⌣ ⌣́ ⌣), e tanto legittimo che, salvo nella ossia il primo piede per anaclasi assume la forma di un trocheo. Gli esempî, forniti dalla poesia drammatica, tragica e comica, ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] , detto anche discantus e infine il triplum, detto anche contratenor. Il tenor è ritmato secondo uno dei sei modi (trocheo, giambo, dattilo, anapesto, molosso, tribraco) elencati dai teorici medievali; e talvolta passa da un modo all'altro. La misura ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] metrico è costituito da una sillaba forte e da una o più deboli (ad es., la parola luce è un esempio di piede trocheo con la testa [luː]).
La parola fonologica (PW, phonological word) ha la struttura interna formata da un piede forte e almeno un ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] adonio, ritmo caratteristico delle cantilene rituali del culto di Adone, con schema ‒́◡◡‒́◡̲, consta di un dattilo e di un trocheo o uno spondeo, oppure di una dipodia dattilica catalettica in dissyllabam. Ripresa dai poeti ellenistici, la s. saffica ...
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Il dattilo è un piede di tre sillabe appartenente al genere uguale, perché il tempo forte (arsi), formato da una lunga, ha la stessa durata del tempo debole (tesi), formato da due brevi. Le due brevi sono [...] che nella tragedia e nella commedia. Il corpo della strofa è composto di tetrapodie e di esapodie. Serie di giambi e di trochei servono sovente da epòdo o clausola della strofa.
Per il distico elegiaco, v. distico.
Bibl.: F. Zambaldi, Metrica greca e ...
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NONNO (Νόννος, Nonnus)
Angelo Taccone
Poeta greco. Pochissimo ci è noto della sua vita. Un periodo del Violario dell'imperatrice bizantina Eudocia c'informa: "Nonno di Panopoli in Egitto, che parafrasò [...] , con la loro abbondanza di dattili, l'assenza di due spondei consecutivi, la prevalenza della cesura dopo il terzo trocheo, hanno un molto gradevole suono. Altre prove stanno a dimostrare (lacune, ripetizioni, doppioni) che il poema non ebbe l ...
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trocheo
trochèo agg. e s. m. [dal lat. trochaeus, gr. τροχαῖος, propr. «corrente, svelto», der. di un tema affine a τρέχω «correre»]. – 1. Nella metrica classica, piede di ritmo discendente formato da una sillaba lunga e una breve (–⌣): l’unità...
trocaico
trocàico agg. [dal lat. trochaicus, gr. τροχαϊκός, der. di τροχαῖος «trocheo»] (pl. m. -ci). – Nella metrica classica, di trocheo, di trochei, costituito da un trocheo o da trochei: piede t.; clausola t.; versi t.; metro t. o dipodia...