Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] a iniezione (settoriale) nella stessa pagina.
Quanto allo strato toscano, molto frequente è, sul versante della fonologia, il troncamento nei sintagmi formati dalle sillabe -re, -le, -no + consonante, che danno luogo a -r, -l, -n + consonante. Ciò ...
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solo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (e pronome) di media frequenza nell'opera dantesca (quasi centocinquanta presenze, escludendo i casi di dubbia attribuzione all'aggettivo o all'avverbio), con attestazioni [...] XXV 149).
6.1. Assai spesso a precedere è l'aggettivo numerale ‛ uno ' (che in tale caso non subisce generalmente il troncamento): Vn XXIII 30, Rime C 11 (con una connotazione avversativa, riflesso del però precedente; qui si ha ‛ un solo ' pronome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile della prosa barocca si modella su alcuni autori dell’antichità ignorati o trascurati [...] “spezzata” disturba la sensibilità del lettore per l’eccesso di artificio: accorciamento di clausole, mancanza di concatenazione, troncamento del ritmo ne sono i difetti più vistosi.
Contro lo stile difficile di Seneca i ciceroniani sostengono la ...
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SEGNALE
Mario Salerno
Elaborazione del segnale. - La nozione di s. è di grande rilevanza non soltanto nei vari settori della tecnologia dell'informazione, e in particolare nelle telecomunicazioni, nell'elettronica, [...] usati e alla velocità di elaborazione richiesta. Ciò comporta la presenza di errori aritmetici di arrotondamento (o troncamento) che hanno l'effetto di degradare le caratteristiche del filtro stesso. Non tutti gli schemi usati si comportano ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ; ŭng(u)lam, ecc.), mentre innanzi a -nc- di regola si è conservata (giunco < iŭncum; però spelonca < spelŭncam, tronco < trŭncum, oncia < ŭnciam, ecc.): in tali condizioni l’innalzamento di /e/ e /o/ toniche del latino volgare prende il ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] , le tirassero fuori!). Tipica dell’italiano parlato a Roma e nel Lazio è inoltre la perifrasi stare a + infinito (tronco), corrispondente (ma con alcune particolarità) a stare + gerundio (sto a lavorà, sto ad arivà; D’Achille & Giovanardi 2001 ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] tipo (b) – presumibilmente meno rappresentato degli altri due – si può menzionare un tratto fonologico come il ➔ troncamento fonosintattico (➔ fonetica sintattica) delle forme verbali alla terza persona plurale (vengon a casa, son arrivati). Tratti ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] da libri venitiano» (Brown, n. 387).
La famiglia era originaria di Navono nel Bresciano: il toponimo, per troncamento, avrebbe dato origine al cognome (Marciani, 1971, p. 50).
Troiano, la cui attività nella gestione della tipografia familiare ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] in posizione finale, portano il rilievo maggiore» (Simone 1997: 167), come illustrano sia l’esempio (25), in cui il ➔ troncamento dell’infinito porta inequivocabilmente l’accento sulla particella (far fuòri), sia (33 a.), ripreso da Simone, in cui la ...
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Materiali granulari
Andrea Puglisi
Angelo Vulpiani
Parliamo di materiali granulari, intendiamo riferirci a sistemi composti da un numero estremamente elevato di particelle macroscopiche. I materiali [...] tra cammino libero medio e lunghezza caratteristica delle variazioni spaziali. I limiti di validità di tale descrizione appaiono nel troncamento di questo sviluppo. L'ordine zero corrisponde all'equazione per il raffreddamento omogeneo, di cui si è ...
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troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....
tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...