L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] o dallo standard perché arcaismi o localismi: mo’ «ora» per modo, ve’ per vedi, vo’ per voglio e altri): qui a cadere (per troncamento, e a prescindere dalla lettera che segue) non è una vocale, ma un’intera sillaba: po-co (nel caso di pie-de ha però ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] :
(8) per quale motivo non sei venuto?
(9) qual buon vento ti porta?
Si noti in (8) l’uso della forma tronca qual davanti a consonante: tipico, oltre che delle espressioni idiomatiche, dell’uso poetico (come «qual negligenza ...?», in Dante, Purg. II ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] l’uso di un corrisponde a quello di il), e lo stesso accade davanti a vocale: si produce in questi casi un troncamento, non un’elisione. Per questo non compare, pur essendoci stata comunque caduta di un elemento, alcun segno grafico: si hanno allora ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] introduce una proposizione ➔subordinata
giocatomela
mangiatovelo
– ➔imperativo
cantamelo!
giocatela!
Nel caso degli imperativi con ➔troncamento di’, fa’, va’, sta’, da’ l’unione dei pronomi porta al raddoppiamento della consonante iniziale ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] qualcuno di voi lo ha visto mangiare qualcosa […]. Lei signorina Sabelli che era la più vicina (Benni 19887: 135)
Oltre al ➔ troncamento degli appellativi e all’uso di don /donna come titoli generici (Mazzoleni 1995: §§ 2.1 e 3.2.2.1), negli italiani ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] esempi sistematici di uso di accento grafico sulle toniche, inserendo nel suo glossario milanese-toscano l’accento grave sulle parole tronche e l’acuto in corpo di parola. Nella scrittura del latino è diffuso l’accento su alcuni avverbi (come eó ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] distinti da altri nomi deverbali simili nella forma e nel significato, i quali derivano invece dal troncamento del suffisso deverbale (soprattutto -zione), e sono usati specialmente nel linguaggio burocratico (bonifica ~ bonificazione, qualifica ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ; ŭng(u)lam, ecc.), mentre innanzi a -nc- di regola si è conservata (giunco < iŭncum; però spelonca < spelŭncam, tronco < trŭncum, oncia < ŭnciam, ecc.): in tali condizioni l’innalzamento di /e/ e /o/ toniche del latino volgare prende il ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] Il regresso della i prostetica (➔ vocale di appoggio) e della d eufonica, il regresso dell’➔ elisione e del ➔ troncamento, la dismissione della regola del dittongo mobile (➔ dittongo) sono le altre tendenze fonologiche che concorrono a rafforzare l ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....
tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...