Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] nome proprio, che attrae di preferenza l’accento principale del sintagma: sor < signor, don < dominus, il già visto troncamento di dottor(e) professor(e), ecc.
Tra questi il più notevole, sia perché sistematico sia perché adibito proprio e solo ...
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INDETERMINATIVI, ARTICOLI
L’articolo indeterminativo si usa in riferimento a un elemento che fa parte di una categoria di persone, animali, oggetti, concetti
Un uomo si aggira per le strade
Una parola [...] seguita da un’altra consonante (diversa da l o r)
uno pterodattilo
uno ’ndranghetista
ma un flusso, un gradino
La forma con ➔troncamento un si usa in tutti gli altri casi
un amico
un dado
un terreno
un erede
L’articolo femminile singolare una si usa ...
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PNEUMATICO: IL O LO?
La forma corretta è quella con l’articolo determinativo lo per il singolare e l’articolo gli per il plurale
lo pneumatico / gli pneumatici
Non è tuttavia infrequente imbattersi negli [...] a pneumatico dovrebbe essere uno; tuttavia, nell’uso (talvolta anche sorvegliato) è ormai diffusa la forma un, con ➔troncamento
Qual è la differenza tra uno pneumatico invernale e uno estivo? (www.rezulteo-pneumatici.it)
Tutto quello che resta ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] con ➔elisione (piuttosto rara nell’italiano contemporaneo)
nessuna idea / nessun’idea
Tale e quale possono essere soggetti a troncamento (ma si tratta di forme non molto comuni nell’italiano contemporaneo)
una tale analisi / una tal analisi
un ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] ammissibili.
A fissare regole simili a quelle moderne furono Leonardo Salviati e Daniello Bartoli, stabilendo, per es., che il troncamento non va segnato con apostrofo davanti a consonante e nelle voci uscenti in liquida o nasale scempia. Ma negli ...
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] (latineggiare, biancheggiare, rosseggiare, verdeggiare). Dal punto di vista formale, le basi terminanti in -ìa sono di norma troncate (filosofia → filosofeggiare).
Il suffisso -ificare è fra i tre quello che conta il minor numero di derivati; inoltre ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] [tɛ]). Non tutte le sillabe chiuse, peraltro, esibiscono l’allofono aperto: per es., si ha /e/ nella vocale accentata degli infiniti troncati davanti a clitico (ved[e]rlo) o davanti a /gː/ (l[e]ggo). Viceversa, in sillaba aperta in iato si trova [ɛ ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] possono formare dittonghi ascendenti, si può avere, invece del dittongo, la caduta della vocale stessa: caduta che si qualifica come troncamento (e non si segna con l’apostrofo) quando la parola finisce per vocale + l, n, r + vocale (e quest’ultima ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] perso (< lat. perditum) e veduto / visto (< lat. visum). Nell’uso volgare si diffonde la tendenza al troncamento di taluni participi, forme che restano frequenti nella lingua letteraria fino all’epoca rinascimentale.
(1) tal si levò il pagano a ...
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IMPERATIVO
L’imperativo è un modo verbale finito che esprime un comando, un ordine, una richiesta, un invito, un divieto. Si trova soltanto nelle proposizioni ➔principali (➔volitive e ➔esclamative); [...] nell’italiano contemporaneo due forme:
– la forma piena
stai, vai, fai, dai
– la forma con l’➔apostrofo che indica il ➔troncamento
sta’, va’, fa’, da’
Le forme originarie sta, va, fa, da, molto diffuse nell’italiano antico, sono da considerarsi ormai ...
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troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....
tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...