Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] pp. 41-61.
Chiantera, Angela (1989), Una lingua in vendita. L’italiano della pubblicità, Roma, La Nuova Italia Scientifica.
DeMauro, Tullio (1977), Decadenza dello slogan, in Id., Le parole e i fatti. Cronache linguistiche degli anni Settanta, Roma ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] per l’espressione di ciascun significato e alcuni esempi di parole derivate.
DeMauro, Tullio (199111), Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti (1a ed. 1980).
DeMauro, Tullio (2005), La fabbrica delle parole. Il lessico e problemi di ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] Solé, D. Recasens & J. Romero, Barcelona, Universitat Autonoma de Barcelona, 3 voll., vol. 2°, pp. 1803-1806.
Baroni, di A. Regnicoli, Roma, Il Calamo, pp. 53-58.
DeMauro, Tullio (19723), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] linguistici e culturali tra l’italiano e il turco: la storia continua, in Banfi & Iannàccaro 2006, pp. 27-48.
DeMauro, Tullio & Mancini, Marco (2001), Parole straniere nella lingua italiana. Dizionario moderno, Milano, Garzanti linguistica ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] .
Dardi, Andrea (2008), Un equivoco duro a morire: il fiorentino delle persone colte, «Lingua nostra» 69, pp. 93-97.
DeMauro, Tullio (1991), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Dramisino, Maria Grazia (1996), Le ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] -144.
Lavinio, Cristina (2004), Comunicazione e linguaggi disciplinari. Per un’educazione linguistica trasversale, Roma, Carocci.
LIP = DeMauro, Tullio et al. (1993), Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Lo Duca, Maria G ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] , David (1993), Enciclopedia Cambridge delle scienze del linguaggio, a cura di P.M. Bertinetto, Bologna, Zanichelli.
DeMauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Ferrari Disner, Sandra (1983), Vowel ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] , Giovanna (a cura di) (2008), Processi fonetici e categorie fonologiche nell’acquisizione dell’italiano, Pisa, Pacini.
DeMauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Devoto, Giacomo (19644), Profilo di ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] lo scrivente.
Come sosteneva già negli anni Settanta DeMauro (1977), gli insegnanti solitamente si pongono in modi immorale della lingua italiana, Roma - Bari, Laterza.
DeMauro, Tullio (1977), Scuola e linguaggio. Questioni di educazione ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Roma, 27-28 novembre 2003), a cura di I. Korzen & P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 249-279.
DeMauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Eisenstein, Elisabeth L. (1986), La rivoluzione inavvertita ...
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Europanto
s. m. inv. Lingua ibrida ottenuta dall’incrocio di elementi delle diverse lingue europee. ◆ Che cosa può fare, cioè, Diego Marani, traduttore principale e revisore presso il Consiglio dei ministri dell’Unione Europea a Bruxelles,...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...