Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] delle funzioni sacerdotali.
Nella società la donna aveva una parte di rilievo di cui si hanno riflessi nella religione (dea Turan, nome che significa «la Signora», geni femminili detti lase ecc.).
Enorme importanza aveva il culto dei morti. Dagli ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] 94; M. Canard, s.v. Armīniya, ibid., pp. 634-50; B. Lewis, The Emergence of Modern Turkey, Oxford 19682; O. Turan, Doğu Anadolu Türk Devletleri Tarihi [Storia degli Stati turchi dell'Anatolia orientale], Istanbul 1973; C. Cahen, Pre-Ottoman Turkey. A ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Gravisca
Marco Rendeli
Gravisca
Il sito dell’antica Gravisca (gr. Γραουίσκοι; lat. Graviscae, Gravisca), sede del porto antico di Tarquinia e di quello medievale di [...] dell’area sacra, rivitalizzata verso la fine del V sec. a.C.: in questa fase si annoverano dediche in etrusco a Turan, Uni e Vei. La ricostruzione topografica dell’area è complessa a causa della molteplicità dei culti attestati in relazione alle fasi ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] . Altre località hanno restituito bifacciali nella regione nord-occidentale dell'Anatolia, grazie alle indagini condotte da Turan Efe nel 1988 vicino Kütahya, Bilecik ed Eskişehir e soprattutto Köcahoyük e Batı Tarlası, situati tra Domaniç ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] come Mar, Marisl, Mari, mentre sugli specchi il dio della guerra talora si chiama Laran e appare pure come amante di Turan. I templi dedicati a M. in Etruria venivano edificati solo fuori le mura delle città, secondo la testimonianza di Vitruvio (i ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] era già avvenuto per la dea veiente chiamata dai Romani I. Regina (secondo il Ferri calco linguistico di Uni turan) evocata da Camillo nel 396 e trasferita nel tempio dell'Aventino; la cosiddetta Kourotròphos Chiaramonti è un'elaborazione tarda del ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] ricca nella S. propria. A quest'epoca risale l'inizio della vita ad Afrasiab. Questo nome, in ricordo di un re di Turan celebrato nello Shāh nāme, è stato dato nel XVIII sec. al terrapieno dove sorgeva l'antica Samarcanda, situato a N dell'attuale ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] in due parti: nella parte superiore Eracle presenta a Zeus (Tinia), in trono, il fanciullo alato Epeur; ai lati siedono Turan (Afrodite) e Thalna; nella parte inferiore E., in trono, vestita di un ricco costume frigio, porge la destra ad Agamennone ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] delle tombe torri (Gabriel, 1931-1938, I; Cantay, 1992).L'o. di Divriği, costruito nel 1228-1229 a spese di Turan Malik, figlia dell'emiro Bahrām Shāh, della dinastia dei Menguceqidi, è contiguo al muro qibli della Grande moschea (Ulu Cami), eretta ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] , London 1985; O. Watson, Persian Lustre Ware, London-Boston 1985; L. Golombek, D. Wilber, The Timurid Architecture of Iran and Turan, Princeton 1988; O. Watson, Kubachi Wares, in Islamic Art in the Keir Collection, a cura di B.W. Robinson, London ...
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turaniano
agg. [der. del nome della regione del Tūrān: v. turanico]. – In botanica, detto di specie con areale che si estende dal Mediterraneo orientale all’Asia anteriore attraverso l’Anatolia e l’Iran; sono piante di stazioni aride (Eryngium...
turanico
turànico agg. (pl. m. -ci). – Del Tūrān, estesa regione dell’Asia compresa tra l’altopiano iranico, il mar Caspio e la steppa dei Kirghisi: le antiche popolazioni t.; i grandi deserti turanici. Nell’accezione etnolinguistica invalsa...