Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] dorica è assente), la quale è nota come "colonna tuscanica", appare già in uso negli edifici sacri del periodo arcaico (in onore di C. Anti), Firenze 1955; G. Maetzke, Il nuovo tempio tuscanico di Fiesole, in St. Etr., XXIV, 1955-6, p. 227 ss.; ...
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ROMA - Miniatura
A. Tomei
Tra i secc. 5° e 6° R. rappresenta un fondamentale centro di produzione e concentrazione libraria, sia per gli ateliers in essa ancora attivi sia per il ricco patrimonio di [...] tangenze con la coeva pittura monumentale, nel caso specifico con gli affreschi dell'abside di S. Pietro a Tuscania (Aggiornamento scientifico, 1988, p. 256ss.).Alla prima metà del sec. 12° appartengono altri manoscritti che presentano un più ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] sposi rinvenuto a Cerveteri (del 6° secolo a.C.) al crudo realismo dei sarcofagi di età ellenistica rinvenuti a Tuscania, addirittura umoristici nel mettere in risalto le imperfezioni e i difetti fisici dei defunti.
Gli arredi funerari ci consentono ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] . Nel resto del Lazio, infine, meritano una menzione i casi testimoniati da S. Maria della Pieve a Sermoneta, S. Pietro di Tuscania, dalla cattedrale di Terracina e, per la loro rarità, gli esemplari su due case private a Tivoli, forse del sec. 14 ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] sculture di Cirene, 1959, n. 48; rilievi melî: P. Jacobsthal, Mel. Reliefs, p. 62, tav. 42; sarcofago da Tuscania, Roma, Musei Vaticani: R. Herbig, Die jüngeretruskischen Steinsarkophage, 1952, n. 8o, tav. 30; sarcofagi romani: C. Robert, Sark ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Ore: 6 (dal Toro alla Bilancia) sulla statua di Coo, 5 (dall'Ariete al Leone) su statue di Napoli, Roma (Vaticano) e Tuscania; 4 (singolare la scelta: Sagittario, Cancro, Vergine, Leone) a Roma (Mus. Cap., v. vol. i, p. 692, fig. 888); 3 (Ariete ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] XL. Essays in Honor of Erwin Panofsky, New York 1961, pp. 291-302; K. Noehles, Die Fassade von S. Pietro in Tuscania. Ein Beitrag zur Frage der Antikenrezeption im 12. und 13. Jahrhundert in Mittelitalien, RömJKg 9-10, 1961-1962, pp. 13-72; J ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] di Roma "La Sapienza", o quelle effettuate nella valle dell'Albegna e nell'Ager Cosanus o nel territorio di Tuscania. La mole dei nuovi dati a disposizione non deve offuscare le indicazioni scaturite dagli scavi effettuati in necropoli, che ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di c. detta a galleria (S. Maria di Farneta, presso Cortona, Ss. Pietro e Paolo a Panicale e S. Giusto a Tuscania), proprio in quanto citazione del modello carolingio; questo tipo, infatti - il cui prototipo in Italia è da riconoscere nei resti della ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San Francesco di Tuscania, con la prima nazionale...