BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] più in generale, notizie di b. pubbliche nel mondo bizantino fino atutto il 12° secolo. E anche più tardi, nel periodo dell'impero .La vera e propria b. pubblica (dār al-'ilm, casa della scienza) nacque nel mondo islamico all'inizio del sec. ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] senza significato a Starnina e successivamente identificata con quella di G. ricordata in casa Medici nell' saggi delle sue capacità nel convento di S. Domenico dove, atutt'oggi, rimangono due dei quattro affreschi che vi eseguì: una Madonna ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] distinto dagli altri, le cui parti si collegavano organicamente e obbedivano tuttea una testa. "Voi siete i miei occhi, le mie orecchie, sistemato alla testa di una "casa" di 150 persone (che egli voleva tutte vestite di velluto nero), il ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] per causa di religione) e una discreta agiatezza. Possedeva una casa del valore di 15.000 scudi in un bel quartiere di persona. Tutta Terni accorse a visitarlo: gentiluomini, dame, gesuiti. Con tutti fu compitissimo.
A Roma, contrariamente a quanto si ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] Sembra che, rimasto orfano di padre in una casa di tutte donne, fosse affascinato dall'insegnamento del domenicano Vincenzo il sospetto che Medici portasse l'oro di Ferdinando I a Enrico IV.
A causa della peste il legato non poté passare per Chambéry ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] Statuta sacri Ordinis Cartusiensis prevede che nessuna nuova casa possa essere aggregata all'Ordine se priva di circondare tutte le certose (Dubois, 1986).Restano parti importanti di alcune correries; a volte si tratta di singole costruzioni, a volte ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] alla mensa arcivescovile, si trasferì a Roma, dove si rivelò subito come uomo sensibile atutte le istanze culturali ed artistiche in esso si compendino la devozione del C. per la casa d'Aragona e la sua concezione religiosa intesa come esaltazione ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] secolo. L'evidente rapporto di questa fondazione con la casa madre è confermato anche dall'analisi degli affreschi, espressione in Austria a Dürnstein e a Sankt Veit an der Glan e in Spagna a Palma di Maiorca nella Santa Clara.In tutti i casi ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] Tesoro pontificio. Uno dei più eminenti frequentatori della casa dell'E. a Parigi, in questo periodo, fu Luigi Alamanni, , Madruzzo, Farnese, Santafiora e Carlo Borromeo. Per tutto il 1560 risiedette a Roma, dov'era dunque il 7 giugno, quando i ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] VI non aveva potuto attuare ‒ e rapporto con la casa di Svevia per quanto concerneva la natura del vincolo tra Sede p. 115). Gli stessi intenti, d'altronde, l'imperatore manifestava atutti i suoi fedeli e ai comuni di Lombardia e di Tuscia (ibid ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...