(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] su un lato, e di R. Koolhaas, R. Bofill, Ch. Moore, R. Stern, F. Purini, St. Tigerman, del G.R.A.U., di G. Smith, A. , e dopo i contributi di H. M. Schwarz (1942-44) e di S. Bottari (1939 e 1948) per le relazioni con il romanico d'oltralpe, dagli ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] caratterizzati da architetture liberty: Palazzo Mannajuolo (1910-11, G.U. Arata e G. Mannajuolo), Villa Pappone (1912, furono scritti spesso da noti poeti quali S. Di Giacomo, L. Bovio, R. Bracco, R. Galdieri. Tra gli innovatori nella canzone ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] Firenze 1946; R. Salvini, Cimabue, Roma 1946; E.B. Garrison, Italian Romanesque Panel Painting, Firenze 1949; S. Samek pp. 355-383; U. Baldini, O. Casazza, Le crucifix de Cimabue, cat., [Paris] 1982; S. Nessi, La Basilica di S. Francesco in Assisi ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Earlier Italian Schools, London 19612, pp. 139-140; U. Procacci, Il primo ricordo di Giovanni da Milano a 1981, I, pp. 333-339; R. C. Proto Pisani, Un inedito di Giovanni da Milano: la tavola di S. Bartolo in Tuto, BArte, s. VI, 68, 1983, 19, pp ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] Madonna Master, and Certain Questions of Method, BurlM 92, 1950, pp. 355-357; U. Procacci, Distacco di tempere ducentesche sovrapposte, BArte, s. IV, 38, 1953, pp. 31-37; R. Oertel, Ein Toskanisches Madonnenbild um 1260, MKIF 7, 1953-1956, pp. 9-36 ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] da Pietralunga, Descrizione della Basilica di S. Francesco e di altri santuari di e di antichità, 9), Roma 1936; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Giotto (I maestri del colore, 248), Milano 1968; U. Procacci, in The Great Age of Fresco. Giotto ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Siciliae'': l'Abruzzo e la cerchia federiciana, BArte, s. VI, 75, 1990, 59, pp. 15-96; R. Naldi, Ritorno al chiostro di Santa Sofia a a cura di F.W. Deichmann, J. Kramer, U. Peschlow (Forschungen zur Kunstgeschichte und Christlichen Archäologie, 12), ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Spoleto 1985", Spoleto 1987, I, pp. 105-172, tavv. I-LX; U. Eco, Arte e bellezza nell'estetica medievale, Milano 1987, p. 31; alla luce delle più recenti ricerche, L'Urbe, n.s., 32, 1969, 4, pp. 13-19; R.H. Storch, The Trophy and the Cross: Pagan and ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ispirato linguaggio, ingenuamente mutuato dalle loro letture: U. Foscolo, S. Pellico, F. D. Guerrazzi, come detto Liburni civitas, XII (1939), 5-6, pp. 182-197 [lett. del F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in Paesaggio, I (1946), 3 ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] Un'ipotesi di lettura longobarda per la chiesa di San Michele Arcangelo a Perugia, AM, s. II, 10, 1996, 1, pp. 1-13.P. Castellani
Secoli 13°-14° pp. 1-42; U. Nicolini, Le mura medievali di Perugia, ivi, II, pp. 695-769; R. Pardi, Ricerche di ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...