Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] a far voti e preghiere ad Atena; s'incontra con la moglie Andromaca (VI). Tornato anche la traduzione che di due frammenti fece U. Foscolo (1807, 1821). Fra le Romagnoli, di N. Festa (in prosa), di R. Calzecchi Onesti e di G. Tonna (in prosa ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] A. Cavallucci, l’inglese G. Hamilton, fino al tedesco R. Mengs, a F. Giani e agli accademici V. Camuccini e dallo statunitense J.S. Copley come rappresentazione storica pensi soprattutto a Le Grazie di U. Foscolo.
Altri neoclassicismi
Nella critica ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] opere satiriche di J. Dryden e di S. Butler. La s. del costume prevale nel Settecento italiano, con . Pope, J. Swift, D. De Foe; lo scozzese R. Burns; fra i tedeschi, C.M. Wieland, G.E del principio del 19° sec. (di U. Foscolo, sotto il nome di Didimo ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] nazionalismo fascista. Nonostante il tentativo di Sarfatti e altri (R. Ojetti, M. Tinti, U. Nebbia, E. Somarè) di dare al N. di M. Bontempelli e alla rivista 900, che nel nome s’ispirava all’omonimo movimento artistico pur senza avere con esso ...
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scapigliatura letteratura Termine tratto dal titolo del romanzo di Cletto Arrighi (pseudonimo anagrammatico dello scrittore Carlo Righetti) La scapigliatura e il 6 febbraio (1861), con cui si designa un [...] tale gruppo G. Rovani, considerato il caposcuola, A.C. Pisani-Dossi, I.U. Tarchetti, E. Praga, A. e C. Boito, A. Ghislanzoni, G. , R. Sacchetti ecc.) che va sotto il nome di s. piemontese. Oggi, pur senza trascurare l’importanza complessiva della s. ...
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Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] 'inquieta intellettualità triestina (I. Svevo, U. Saba, G. Stuparich, E. ancora la sua impronta. Studioso di S. Freud, si volse poi alla Lettere a Montale, in un volume di Scritti (a cura di R. Calasso, 1984); quindi il carteggio tra B. e G. ...
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Storico della letteratura italiana (Venezia 1865 - Roma 1938). Discepolo a Torino di A. Graf e R. Renier, e a Firenze di A. Bartoli e P. Rajna, insegnò letteratura italiana nelle univ. di Messina (1891), [...] primo periodo dell'attività di R. è contrassegnato da una 1900-02). La seconda fase dell'attività di R. è sotto l'influsso delle teorie e dell' da S. Frascino, che provvide a compiere il commento anche per il Paradiso). Ma il capolavoro del R. maturo ...
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Scrittore serbo (n. Zagabria, Croazia, 1932). Laureatosi in Filosofia a Belgrado, ha lavorato come traduttore dal russo e ha collaborato con diverse riviste letterarie, prima di pubblicare Kuća lopova [...] (1966) e Uloga moje porodice u svetskoj revoluciji (1969). All’attività di quali I. Svevo, J. Joyce e R. Musil (divenuto poi protagonista del romanzo nel 1992 si è schierato in aperta opposizione a S. Milošević, optando per l’esilio in Istria; tre ...
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Analisi delle forme e delle strutture della narrazione. Il termine, introdotto da T. Todorov nel 1969, è usato per designare un indirizzo di studi critico-letterari di derivazione strutturalista. Come [...] , che hanno conosciuto il massimo sviluppo in Francia negli anni 1960 (R. Barthes, A.J. Greimas, C. Bremond, T. Todorov). .M. Forster, P. Lubbock, W. Booth). Di particolare rilievo sono in Italia gli studi di C. Segre, M. Corti, D’A.S. Avalle, U. Eco. ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] ruolo centrale nell'opera di alcuni tra i maggiori poeti del secolo, da Th.S. Eliot, a P. Celan, ad A. Zanzotto. L'attuale crisi della p all'insieme, da W.B. Yeats a R.M. Rilke, da B. Brecht a W.H. Auden, a U. Saba, tenendo conto che sono del tutto ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...