SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] e determinando in una stazione B l'intervallo di tempo fra la percezione visiva della vampata del colpo e la percezione uditiva della detonazione; la velocità cercata si ottiene dividendo la distanza fra A e B per questo intervallo di tempo, con che ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] avvale dell'utilizzazione di metodiche, dette di audiometria, in grado d'indicare la sede della lesione e l'entità della perdita uditiva, espressa in decibel, i cui valori non sono però da assimilare a valori percentuali (una perdita di 50 dB in un ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] , nonostante le acerbe lotte e il fiero antagonismo che li tennero divisi, studiò egli pure gli organi della voce e dell'udito dal punto di vista non solo dell'anatomia umana, ma anche di quella comparata e della loro funzione, e nel Pentaestheseion ...
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È lo studio delle cellule sensoriali periferiche, dei corpuscoli nervosi, delle arborizzazioni periferiche delle fibre di senso; di tutti gli organi e di tutti gli apparecchi che sono deputati a raccogliere [...] e con le aponeurosi. Per gli altri sensi specifici vi sono gli organi dell'olfatto, del gusto, l'apparato dell'udito, del senso dell'equilibrio, quello della vista.
In ogni disposizione anatomica, organo o apparecchio di senso, la parte essenziale in ...
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ginco (o ginko)
Albero appartenente alla specie Ginkgo biloba, originario della Cina. Le caratteristiche foglie bilobate a ventaglio, contenenti flavonoidi e terpeni, sono utilizzate per le proprietà [...] dei capillari, e come neuroprotettore; le indicazioni comprendono difficoltà di concentrazione e di memoria, vertigini e disturbi dell’udito di natura circolatoria, disturbi circolatori periferici. L’uso di g. è controindicato nei pazienti in terapia ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] la famiglia, riprese a cantare per diletto e studiò musica da autodidatta. Fu il maestro F. Carozzi che, avendolo udito cantare in strada, conquistato dalla meravigliosa voce e dal grande talento, lo incoraggiò e prese a insegnargli i rudimenti dell ...
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Fisiologo italiano (Belmonte Piceno 1876 - Roma 1957); prof. univ. dal 1913, ha insegnato a Sassari, Pavia e Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1918). È noto soprattutto per le ricerche sperimentali [...] (preparato centrale di B.). Studioso di acustica e di storia della musica, ha realizzato un armonium per quarti di tono, a due tastiere, che chiamò enarmonium. Tra i suoi libri si ricordano: Udito e voce (1925), Elementi di fisiologia umana (1929). ...
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. Accademia romana. Morta Cristina ex-regina di Svezia (1689), che soleva accogliere nel suo palazzo a Roma letterati, poeti, scienziati, alcuni di essi decisero di continuare a radunarsi, e fondarono [...] virgiliana e sannazariana memoria, venne da questo: che uno di tali letterati, Agostino Maria Taja, avendo un giorno udito da alcuni confratelli recitare componimenti pastorali, esclamò: "Egli mi sembra che noi abbiamo oggi rinnovata l'Arcadia".
Alla ...
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ayurveda
ayurvèda s. f. invar. – Medicina alternativa di origine indiana, tramandata oralmente, che privilegia la prevenzione rispetto alla cura, accompagnandola all’insegnamento di precise pratiche [...] ayurveda) secondo la quale una serie di complesse relazioni lega insieme le tre forze elementari (luna, sole, vento), i cinque componenti di base della materia (acqua, aria, etere, fuoco, terra), i cinque sensi (gusto, olfatto, tatto, udito, vista). ...
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costrutto (sost.)
Lucia Onder
Il termine ricorre sempre in rima, tre volte nella Commedia e una nelle Rime. È voce di senso scolastico e indica una costruzione sintattica, un periodo, una frase che comunichi [...] / in parte ed in costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda; Pg XXVIII 147 vidi che con riso / udito avean l'ultimo costrutto, cioè il " corollario " (Buti), l'ultima " conclusione " (Vellutello), l'ultima parte del ragionamento di Matelda; in ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...