GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] tutti i suoi beni a Onorio II. L'autore, che era stato a Roma presso la Curia pontificia, sosteneva di aver udito ciò dallo stesso pontefice, ma Gualtieri fraintese forse un accenno fatto dal papa relativo a una promessa di G., secondo cui questi ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] a Pepoli.
Una lettera inviata da un corrispondente del cardinale Alessandro Farnese, riportata da Gozzadini, riferiva di aver udito il vicelegato di Bologna, monsignor Domenico Toschi, ordire una trama con l’auditore del Torrone per incriminare anche ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] es. alle spalle del soggetto) e di fenomeni autoscopici (il soggetto vede il proprio corpo davanti a sé).
b) Allucinazioni uditive o acustiche. Sono le più frequenti, e possono anch'esse essere distinte in elementari (ronzii, fischi ecc.) e complesse ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] autenticità delle informazioni riportate, nelle quali si sarebbe dovuto «distinguere ciò che egli stesso ha veduto, da ciò che ha udito narrare per tradizione» (Tiraboschi, 1793, p. 98).
Dopo quella di Pacichelli, nel 1794 vide la luce un’altra opera ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] primi approcci tra il pontefice e la parte imperiale ebbero luogo a Veroli ad opera di Eberardo di Bamberga, ma A., udito il parere dei cardinali, dichiarò che le proposte imperiali erano inaccettabili; non si deve dimenticare che fin dal 1165, nella ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] molti prodigi - Sisinnio, marito di Teodora e ancora pagano, vuole spiare la moglie in chiesa, ma perde la vista e l'udito: quando li riacquista per le preghiere di Teodora, ordina di arrestare C., ma i suoi servitori si illudono di prenderlo, mentre ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] . Sopra la caccia non s'è esteso meco più che tanto, […] ma della musica m'hà detto tanto ch'io non ne hò udito altretanto in un anno intiero" (cit. in Durante - Martellotti, 1979, pp. 192 s.). Al seguito del G., oltre a nobili accompagnatori come C ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] magazzini dentro, perciocché sendovi del grano, del vino, della carne, dell'olio e del latte in abbondanza, come avete udito, ènecessario che vi siano granai, cantine, carnai, fattoi e precuoi, li quali votandosi tutti per la sua immensa liberalità ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] di loro sostenga l'argento vivo ne, cannelli dopo fattone il vuoto (1677); Del suono, de' tremori armonici e dell'udito (1679); Del ghiaccio e della coagulazione (1681).
Il B. ebbe inoltre un'inclinazione vivissima - né poteva essere altrimenti in ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] significativo che ogni volta che il C. tocca un tema teologico, ne tratta non come di scienza propria, bensì come udito da altri (ibid., pp. 123, 142). Come a riscontro, viene invece indicato l'ideale prettamente secolare del "prudenter moderateque ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...