GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] Pinacoteca di Siena hanno costituito il punto di partenza per la ricostruzione dell'opera di G., avviata da Sirén e da Gamba. Entrambi 'ultimo esemplato nella struttura sul perduto polittico di Ugolino di Nerio posto sull'altar maggiore della basilica ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] ricreativi e usi terapeutici. Per es., il Costituto del Comune di Siena, trascritto in volgare nel 1309, cita una serie di sorgenti anche grazie alla nuova stagione di studi inaugurata daUgolino Simoni, originario di Montecatini e fondatore dell' ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] al pagamento della Vergine e San Bernardo da parte di Bernardo Del Bianco. Ma sembra di un vinaio fu sua moglie, Antonia d'Ugolino d'Amadore. Nel 1509, tuttavia, egli Caterina e Maddalena nella Pinacoteca di Siena, e quella del 1514 sulla Madonna ...
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Pittore senese (secolo 14º), precedentemente confuso con P. Lorenzetti; autore di una Madonna con il Bambino (chiesa di S. Pietro a Ovile, Siena). Appartengono al maestro anche varî dipinti della pinacoteca [...] senese (due Madonne con il Bambino e Angioli, un'Assunta, un S. Gregorio), una Natività attualmente nel Museo Fogg di Cambridge e altri dipinti. Il M. di S. Pietro a Ovile è stato da alcuni identificato con Ugolino Lorenzetti. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] della Nascita della Vergine istoriata da Nicola Pisano nel pergamo del duomo di Siena), quasi a ristabilire un contatto nelle annotazioni di Agostino Vespucci o nei versi di Ugolino Verino si increspa di sfumature limitative che non incontriamo ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] divenuta l'insegna araldica della città, è uno spiedo da guerra da usare a piedi sul tipo di quelli che al Orvieto, eseguito nel 1338 dal senese Ugolino di Vieri e dai suoi, nella di Duccio, del 1308-1311 (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana), ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] dai documenti sia A. d'Ugolino autore della porta del Battistero fiorentino e nel 1348 si reca a Pisa e a Siena con questo scopo. L'ultimo documento orvietano che lo il mendico nella chiesa di S. Martino, che da più parti è stata attribuita ad A. o ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] testimone al battesimo della figlia di Ugolino Ugorossi, un nobile sostenitore dell'alleanza . 203-209; Id., Delle cose operate in Mosca da A. F., meccanico ed ingegnere bolognese del sec. . Cultura delle macchine a Siena nel Rinascimento (catal.), a ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] fra 1380 e '90 si svolge da una partenza legata ai modi di Ugolino di Prete Ilario, il cui elegante raccontare quello del Monte dei Paschi cfr. ora: P. Torriti, La Pinacoteca nazionale di Siena. I dipinti dal XII al XV sec., Genova 1977, pp. 191, 210 ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] seconda metà del Duecento, tanto da essere considerato l’orafo più importante e famoso a Siena prima di Guccio di Mannaia che ebbe in questa impresa, alcuni dei quali senesi – come «Ugolino Oddorighi» e «Tura Bernardini» – su quanto gli fu corrisposto ...
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