Veri italiani
Società segreta fondata (1832) da F. Buonarroti con il programma di realizzare – secondo l’articolo I del suo statuto – «l’unità, indipendenza e libertà d’Italia intendendo per libertà [...] un governo repubblicano democratico istituito sulla sovranità del popolo e perfetta uguaglianza». Diretta da una giunta centrale e organizzata in «famiglie», la società si diffuse all’estero fra gli emigrati e, all’interno, in Romagna e soprattutto ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] d’Europa4. Ne emerge evidente, pur nell’ovvia diversità del contesto, il fatto che la cancellazione nazi-fascista dell’uguaglianza si fondò effettivamente sui precedenti di una normativa secolare e consolidata, a cui l’Europa aveva rinunciato solo da ...
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Patriota e scrittore filippino (Calamba, Luzón, 1861 - Manila 1896). Studiò medicina e lettere a Manila e poi a Madrid (1882-85) e visse in diversi paesi europei e asiatici. S'impegnò per ottenere il riconoscimento [...] delle Filippine come provincia spagnola, con rappresentanza alle Cortes, lottando per la libertà e l'uguaglianza dei cittadini e criticando aspramente gli ordini religiosi ritenuti colpevoli dell'arretratezza dell'arcipelago. Fu condannato a morte in ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] un'effettiva solidarietà tra i popoli. In effetti, esiste una contraddizione insanabile tra l'aspirazione all'indipendenza e all'uguaglianza di tutti i popoli e la loro divisione politica. La divisione trasforma i popoli in gruppi armati e ostili, e ...
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Sultano ottomano (1823-1861), salito al trono nel 1839. Nello stesso anno egli promulgò il celebre rescritto di Gülkhane, fondamentale per il rinnovamento e la modernizzazione dell'Impero ottomano. Esso [...] fu seguito nel 1856 dal firmano (Khaṭṭ-i humāyūn) che proclamava per la prima volta la libertà di culto e l'uguaglianza di religione di tutti i sudditi dell'impero. Riconobbe l'autonomia dell'Egitto e (1861) il regime speciale per il Libano. ...
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'Abd ul-Mejid I
‛Abd ul-Mejid I
Sultano ottomano (n. 1823-m. 1861). Salito al trono nel 1839, lanciò un vasto programma di riforme (tanzimat) destinate a modernizzare e rinnovare l’impero ottomano. [...] Nel 1856, dopo la partecipazione vittoriosa alla guerra di Crimea sul fronte antirusso, proclamò la libertà di culto e l’uguaglianza di tutti i sudditi dell’impero, senza distinzioni di religione. ...
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Scrittrice e attivista politica tedesca (n. 1814 - m. 1871). Figlia di un pastore protestante, all’età di diciassette anni fu costretta ad accettare un matrimonio combinato (con un industriale inglese), [...] all’avanguardia per i suoi tempi: credeva nell’amore al di fuori del vincolo coniugale, nella democrazia e nell’uguaglianza tra i sessi. Visse seguendo i propri principi e valori, incurante delle critiche e dello scherno di cui era bersaglio ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] , che non necessitava di un nome. Le cose cambiarono quando il contesto esterno mutò, quando gli ebrei ottennero l'uguaglianza ed entrarono a far parte della società circostante e quando la crescente laicizzazione della società e della cultura resero ...
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PANAMERICANISMO
Alberto Pincherle
(XXVI, p. 170). -All'evolversi delle relazioni politiche tra gli stati americani, ha fatto riscontro, dalla seconda Guerra mondiale in poi, la graduale sostituzione [...] quale sembra esprimere più fedelmente la solidarietà delle 21 repubbliche dell'"emisfero occidentale" in condizioni di perfetta uguaglianza tra loro nella piena sovranità di ciascuna. E col nome di "sistema interamericano" viene ora anche designata ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali del periodo delle Tanzimat (Riforme) come quella dell'uguaglianza di tutti i sudditi ottomani senza distinzione di religione. ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.