PROCTITE (dal gr. πρωκτός "ano")
Mario Donati
Si dà questo nome all'infiammazione dell'intestino retto, che può avere molteplici cause. Frequenti sono le infezioni blenorragica e sifilitica, più rara [...] proctiti possono avere decorso acuto o cronico. Le proctiti acute hanno carattere catarrale, o purulento, o ulcerativo e persino gangrenoso; le croniche, per proliferazione del connettivo interghiandolare e sottomucoso, assumono non di rado aspetto ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] l'eczema umido e la miliare; distinsero l'infiammazione, le verruche, le follicoliti, i lipomi, l'edema, le squame, le ulceri, i tumori, la scabbia, il prurito, la cancrena e le malattie pedicolari. Nella Bibbia (e nella tradizione talmudica) fra le ...
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. L'afta epizootica, detta anche febbre aftosa, è una malattia infettiva, molto contagiosa, a decorso acuto, clinicamente caratterizzata, nella sua forma più comune, da febbre e da eruzioni vescicolose [...] sembra già superata e le lesioni in via di riparazione. Al reperto necroscopico si osservano sovente lesioni di carattere ulcerativo a carico del faringe e dei primi compartimenti gastrici, nonché lesioni congestive ed emorragiche a carico del quarto ...
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Si chiama così l'infestione negli animali e nell'uomo degli ascaridi che sono fra i più comuni vermi parassiti dell'intestino.
Nelle uova deposte con le feci sul suolo si sviluppa l'embrione che resta [...] , salvo casi eccezionali, non sembra possa produrre da sé solo perforazioni dell'intestino, benché possa oltrepassarlo, impegnandosi attraverso ulcerazioni di altra origine, come non è raro nel tifo. Non si può escludere però che le abrasioni anche ...
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Fisica
Passaggio allo stato solido di una sostanza liquida. La temperatura di c. ( punto di c.) varia con la sostanza, dipende dalla pressione e, nel caso di soluzioni, subisce un abbassamento rispetto [...] cancrena. Le lesioni da c. vanno dal semplice arrossamento con cianosi locale (primo grado) fino a flittene e ulcerazioni (secondo grado) e cancrena, secca o umida (terzo grado).
Tecnica
Procedimento di conservazione delle sostanze alimentari in cui ...
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In anatomia è così chiamato tutto il tratto d'intestino crasso fra cieco e retto (v. digerente, apparato). Il suo calibro nel vivente varia molto in relazione al tono muscolare e alla quantità del contenuto; [...] si osservano spesso fenomeni d'ileo paralitico e di peritonite. Emorragie più o meno cospicue si osservano in tutte le ulcerazioni del colon, come in quelle da dissenteria, da tubercolosi, da tumori, da infarto e anche in seguito a stasi d ...
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GONORREA o blenorrea o blenorragia (gr. γονόρροια, da γόνος "seme" e ῤέω "scorro")
Jader Cappelli
Malattia infettiva, contagiosa, con prevalente localizzazione primitiva sulle mucose (più frequentemente [...] del glande e del prepuzio (balanopostite) o, ancora più raramente, lesioni pustolose follicolari, con microascessi e ulcerazioni successive, alla cute dei genitali, o infiammazioni suppurative di eventuali canali parauretrali in concomitanza o, assai ...
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È la cura del freddo: il metodo più semplice consiste nell'applicazione della vescica di ghiaccio che ha azione sedativa, antifebbrile, antiflogistica, antiemorragica. Sul capo mitiga le cefalee intense, [...] da Bizard e Rabut, l'apparecchio di Lortat Jacob può essere usato anche per la cura d'affezioni ginecologiche (ulcerazioni del collo uterino, endometriti croniche).
Il freddo è utilizzato anche come anestetico (v. anestesia).
Bibl.: L. Lortat Jacob ...
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Il dito grosso del piede o primo dito. È l'omologo del pollice della mano e, come questo, ha due sole falangi, riunite dalla articolazione interfalangea; a sua volta la prima falange si unisce al primo [...] la sua sede, per la sua maggiore lunghezza e per il suo maggiore volume.
L'alluce è particolarmente soggetto alle ulcerazioni del solco ungueale (esterno), da penetrazione del margine dell'unghia nel solco stesso, con formazione di una escrescenza ...
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FIOCCO, Gio Batta (Giovanni Battista)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 1° nov. 1867 da Luigi e da Marietta Carpani, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] [1892], pp. 1055-1057, in coll. con D. Fabris). Si dedicò agli allora scottanti temi della venereologia, in particolare alle ulceri veneree (Ulcera serpiginosa venerea, in Giorn. ital. delle mal. veneree e della pelle, XXX [1895], pp. 511-530) e alle ...
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ulcera
ùlcera s. f. (ant. ùlcere s. m. o f.) [dal lat. ulcus -cĕris, neutro, affine al gr. ἕλκος]. – 1. In medicina, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante o ovale, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne,...