forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] normale e quella tangenziale della componente rotatoria; l'ultimo termine è detto f. d'inerzia di Coriolis dinamica, ma intervengono invece, attraverso il loro lavoro elementare, nel teorema del-l'energia cinetica: v. meccanica relativa: III 722 d. ...
Leggi Tutto
limite
lìmite [Der del lat. limes -mitis] [LSF] Confine, termine, elemento di separazione; si specializza, in senso astratto, come il confine ideale al di sopra o al di sotto del quale si verifica un [...] voce di qualificazione. ◆ [PRB] L. centrale: v. LIMITE CENTRALE, TEOREMA DEL. ◆ [MCS] L. cinetico e di campo medio: v. . di un quoziente nel quoziente dei l., in quest'ultimo caso con la condizione che la funzione contenuta a denominatore ...
Leggi Tutto
densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] 21 a). ◆ [PRB] D. degli stati di energia: v. limite centrale, teorema del: III 414 c. ◆ [GFS] D. dell'acqua oceanica: v. oceanologia: potenza contenuta in un volume e la misura di quest'ultimo; se la distribuzione della potenza non è uniforme, tale ...
Leggi Tutto
PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] ’, fu oggetto di una nota pubblicata nel 1854, con il semplice titolo Teorema di geometria (Annali di scienze matematiche e fisiche, V, pp. 286-291).
Gli ultimi due lavori pubblicati da Padula portano lo stesso titolo, Ricerche di geometria analitica ...
Leggi Tutto
moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] per gli astri in un riferimento geocentrico; in tale ultimo caso si parla di m. apparente della volta celeste : Q. di moto. ◆ [MCC] Teorema ed equazione del m. del baricentro: v. dinamica: II 180 f. ◆ [MCC] Teorema del m. rigido piano: v. cinematica: ...
Leggi Tutto
BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] gruppo di trasformazioni di Hermite. Quest'ultimo risultato consente di rappresentare parametricamente ogni naturali, s. 5, VII, 1° (1898), pp. 63-67; Un teorema relativo agli invarianti delle sostituzioni di un gruppo kleiniano, ibid., pp. 340-346 ...
Leggi Tutto
ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] i corsi di E. Betti e U. Dini, quest'ultimo sulla teoria delle funzioni di variabile reale, teoria sulla quale I, pp. 131-186; IX (1900) parte 2, pp. 701-744; Sul secondo teorema della media per gli integrali doppi, ibid.,s. 5, X (1902), pp. 99-109; ...
Leggi Tutto
CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] forme invariantive d'una data forma; un'estensione di detto teorema a funzioni razionali intere con infiniti termini; ecc. Alcuni sui numeri negativi e sui numeri frazionari. Ricordiamo da ultimo che egli definisce sempre un numero reale mediante una ...
Leggi Tutto
BERTINI, Eugenio
**
Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] un classico risultato del Noether, che porta il nome di teorema fondamentale e si ricollega alla teoria algebrica dei moduli, alla quale pure il B. dedicò qualche scritto. Negli ultimi anni egli raccolse il frutto delle sue ricerche nel campo della ...
Leggi Tutto
Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] estendentesi al di là dell'orbita di Nettuno (ultimo pianeta allora conosciuto); a differenza di Kant, L riga (o colonna) per i rispettivi complementi algebrici; (b) secondo teorema: è sempre nulla la somma dei prodotti degli elementi di una riga ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...