VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089; III, 11, p. 1069)
Edoardo Vesentini
La teoria delle v. ha compiuto rilevanti progressi nei suoi aspetti topologici e di geometria differenziale reale e complessa. Per le [...] ;Rn, oppure all'insieme {(x1, ..., xn) ∈ B : xn ≥ 0}. I punti che hanno intorni di quest'ultimo tipo costituiscono la frontiera di M. Secondo un teorema di S. Smale, se due v. differenziabili compatte, orientabili, semplicemente connesse, M1 e M2, di ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] E è approssimabile con gli elementi di E′ (teorema di Weierstrass). Si parla, nel caso della metrica a di G vi è un elemento b di G tale che a + b = b + a = 0 (quest'ultimo si suole indicare con −a); (III) per ogni terna a,b,c di G si ha a + (b + ...
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Kac, Mark
Luca Dell'Aglio
Matematico polacco naturalizzato statunitense, nato a Krzemieniec il 3 agosto 1914 e morto a Los Angeles il 25 ottobre del 1984. Di famiglia ebraica, K. svolse gli studi presso [...] della nozione di distribuzione normale, come nel caso del celebre teorema, ottenuto con P. Erdős, sulla distribuzione dei fattori primi alla misura di Wiener. Un particolare aspetto di quest'ultimo tema lo condusse a utilizzare la teoria della misura ...
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Irreversibilità
JJoel L. Lebowitz
Sommario: 1. Introduzione: a) considerazioni qualitative; b) considerazioni quantitative; c) teoria microscopica. 2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica. [...] ΓMA∣) che quando Zermelo avanzò questa obiezione alla spiegazione di Boltzmann della seconda legge, quest'ultimo rispose (v. Boltzmann, 1896-1898): ‟Il teorema di Poincaré, che Zermelo spiega all'inizio del suo articolo, è certamente corretto, ma non ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] una profonda influenza su Cartan. Il lavoro di quest'ultimo sui gruppi di Lie, in particolare sui gruppi di 1)i dim Hi(M;Ωp(E)) è una specie di numero di Eulero e il teorema di Riemann-Roch-Hirzebruch esprime χp(M;E) mediante le classi di Chern di E e ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] e congetture, e nuovi ambiti di ricerca. Questi ultimi, sinteticamente, sono stati la teoria geometrica della misura, fra i matematici su che cosa voglia dire che ‘un teorema è sensato’, ossia scritto in modo coerente alle regole interne della ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] di 1′, fu derivata, con l'eliminazione degli ultimi due decimali, dalla seconda tavola. Quest'ultima si apre con dettagliate spiegazioni dei metodi di calcolo e con la rappresentazione dei teoremi che ne stanno alla base. Una terza tavola dei ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] il fatto che questo testo divenne un canone (jing) poco dopo essere stato ultimato: 'canone' è il termine usato da Liu Hui, l'autore del analogo a quello che nel XIX sec. sarà chiamato 'teorema cinese dei resti' compare per la prima volta in un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] i cicli di sonno e veglia nell'uomo.
1973
Il teorema del passo montano. Esce l'articolo Dual variational methods in 1971), Paul Laterbur (1973) e Richard Ernst (1975; quest'ultimo riceverà il premio Nobel 1991 per la chimica), utilizza un rivelatore ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] punto questa parte del suo lavoro sia originale. Il teorema dei seni è particolarmente utile in astronomia perché si ). Di fatto, dei due trattati cosmologici di Kepler è l'ultimo a mostrare le affinità più strette con il Timeo, sebbene entrambi ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...