MUSEFILO, Giovan Battista.
Carmine Boccia
– Nato a Gubbio intorno alla metà degli anni Trenta del XV secolo, si professava coetaneo di Giovan Marco Cinico, i cui natali si datano attorno al 1430. Nulla [...] in onore di Mario Santoro, a cura di M.C. Cafisse et al., Napoli 1987, pp. 293-320; A. Della Rocca, L’umanesimo napoletano, Napoli 1988, pp. 27, 41; B. Figliuolo, La cultura a Napoli nel secondo Quattrocento. Ritratti di protagonisti, Udine 1997, p ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] borsista all'Istituto italiano di studi storici di Napoli, allora diretto da F. Chabod. E il G., come studioso dell'Umanesimo e del Rinascimento, fu segnato dall'influsso di questo. Nella collana dell'Istituto sarebbe uscito nel 1955 (Napoli) il suo ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] casate più ricche, la famiglia era agiata ed il padre seppe dare al D. un'educazione consona alla miglior tradizione dell'umanesimo veneziano: gli fece studiare greco e latino, Platone e Aristotele; nel 1519 lo portò con sé a Capodistria, dove era ...
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VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] Campanelliana, XI (2005), 1, pp. 11-25; M. Ciliberto, C. V. interprete del Rinascimento, in Nuovi maestri e antichi testi. Umanesimo e Rinascimento alle origini del pensiero moderno. Atti del Convegno internazionale di studi in onore di C. V., a cura ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] affrontò i problemi della critica letteraria e della teoria della letteratura in rapporto alla moralità dell'arte, alla luce d'un umanesimo in cui etica ed estetica trovavano un punto di indissolubile fusione. Per il C., come ebbe a scrivere in La ...
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GABOTTO, Ferdinando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 7 giugno 1866 da Francesco Giuseppe, colonnello dei granatieri, e da Erminia dei conti Benisson, di origine veneziana.
Il [...] tesi su Giason del Mayno e gli scandali universitari nel '400 (poi pubblicata, Torino 1888), il primo di oltre sessanta lavori su personaggi ed eventi dell'Umanesimo e del Rinascimento.
Se per tali lavori ottenne l'approvazione di noti studiosi dell ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] della sua solida fama di forbito oratore e di poeta latino: certo non si può prescindere dal fiorente proto-umanesimo locale, ravvivato dalla vivace corte episcopale di Pietro Emiliani e dall’impronta lasciata all’élite cittadina da una personalità ...
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NICCOLO da Ferrara
Riccardo Pallotti
NICCOLÒ da Ferrara. – Nacque probabilmente a Ferrara nei primi decenni del Trecento da famiglia sconosciuta.
Appartenente all’Ordine benedettino, si dedicò allo [...] da una forte ripresa degli studi teologici presso gli enti ecclesiastici e soprattutto dalla diffusione del primo umanesimo, che proprio nella corte estense, cui Niccolò fu strettamente legato, ebbe un importante centro di irradiazione; la ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] che ne segnò per tempo il carattere. Ebbe come precettore l'alessandrino Giorgio Merula, uno dei principali esponenti dell'umanesimo veneziano, e a soli tredici anni, per esortazione del nonno materno (secondo la testimonianza del Priuli), fu mandato ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] la durata relativamente breve di tale soggiorno, il B. esercitò una considerevole influenza come maestro, professando un umanesimo di tradizione petrarchistica e ficiniana. Fra i suoi amici e discepoli furono importanti figure di umanisti, come ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...