Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] altri dell’importanza della prospettiva del Brunelleschi, del realismo di Donatello e della novità della cultura del Quattrocento (Umanesimo; Rinascimento). Masaccio pone infatti come protagonista della sua pittura l’uomo nella sua realtà e nei suoi ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] studi ma anche atleta, sintetizzò nella sua opera i caratteri tipici dell'Umanesimo: la curiosità per il vasto spettacolo del mondo; l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani; la passione per le arti come suprema manifestazione della ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] compose, giovanissimo, in suo onore: cfr. S. Ronchey, Bessarione poeta e l’ultima corte di Bisanzio, in Bessarione e l’Umanesimo (catal.), a cura di G. Fiaccadori, Napoli 1994, pp. 47-65; Id., Kath’helious makrous. Le poesie funebri sull’ultima ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] figurative, iconografiche e tecniche. La sua vasta produzione, nei varî materiali (pietra, marmo, legno, stucco, bronzo), elaborati dal rilievo bassissimo al tuttotondo, risponde con soluzioni originali ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] consapevolezza del significato e dei limiti del mondo medievale, ed è stato una forma nuova e originale di classicismo e di umanesimo in quanto ha compreso – e ha respinto – l’uso che il Medioevo aveva fatto dell’antichità. Dalla lingua alle arti e ...
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Storico e poligrafo (Liverpool 1753 - ivi 1831). Si concentrò presto sullo studio della storia e dell'arte dedicandosi specialmente a investigare la civiltà del Rinascimento in Italia. Frutto di queste [...] life of Lorenzo de' Medici called the Magnificent (1796): intorno alla vita di Lorenzo R. cercò di ricostruire l'Umanesimo e il Rinascimento italiani, riuscendo a ideare una geniale narrazione, più che una trattazione critica. Seguì (1805) la History ...
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Antonello da Messina
Bettina Mirabile
Sguardi magnetici svelati dalla luce
Il pittore siciliano Antonello da Messina è un grande maestro della prospettiva e della descrizione: su tavole o su tele di [...] espressioni magnetiche e a mettere in risalto i particolari più minuti di un paesaggio o di una stanza
Un nuovo umanesimo
Antonello è una figura chiave dell'arte italiana, perché innalza l'uomo a protagonista eroico. Vive nel Quattrocento, l'epoca ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] e forze decisive, sincronie e diversità di un'epoca, al fine d'interpretarli a scopo didattico. La periodizzazione proposta dall'Umanesimo si basa sull'idea di una rinascita della cultura antica dopo un'epoca di decadenza. A essa si avvicina la ...
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Architetta e urbanista (Sheffield 1928 - Londra 1993), lavorò sempre in collaborazione con il marito Peter Denham (Stockton-on-Tees 1923 - Londra 1993). Protagonisti della cultura londinese degli anni [...] i fondatori del Team 10 (1956). Esponenti del brutalismo inglese, gli S. orientarono la loro attività verso un "nuovo umanesimo" architettonico-urbanistico (la open city), attento ai problemi teorici relativi al disegno e al rapporto tra tecnologia e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] muta, all’età di Lorenzo il Magnifico si sostituisce quella di Leone X, e nella sua sede ormai principale di Roma l’Umanesimo va sempre più perdendo quel legame con una singola città che prima era dominante. Roma, con i suoi quasi 100.000 abitanti ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...