HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] , D. Rossetti e P. Kandler. Gli studi sul Petrarca, sulle opere latine del Boccaccio e più in generale sull'umanesimo gli aprirono le strade della comunità italiana dei dotti, senza escludere proficui contatti anche con studiosi stranieri, come F ...
Leggi Tutto
Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] il Petrarca, per la prosa il Boccaccio, e diede una delle prime grammatiche della nostra lingua, riducendo a consapevole sistema quell'umanesimo volgare che era già in atto. Esso fa le sue prove nelle Rime (1530), eleganti ma fredde, che diedero ai ...
Leggi Tutto
Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] infatti della protezione di uno tra i più fedeli seguaci di Zwingli, H. Bullinger, le cui idee, improntate in gran parte all'umanesimo di Ficino e Pico della Mirandola, erano più vicine che non quelle di Zwingli alle idee di Lelio S. e di altri ...
Leggi Tutto
COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] , pp. 135, 360, 369. Vedi inoltre: M. Catalano, Vita di L. Ariosto, Ginevra 1930-31, I, ad Indicem; E. Garin, L'umanesimo ital., Bari 1952, pp. 61 s., 79; J. Burckhardt, La civiltàdel Rinascimento in Italia, Firenze 1968, pp. 132, 207, 214, 232; E ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] Eliot; di Pound in Letterature moderne, I [1950], 2, pp. 220-226, e in Aut Aut, 1951, 2, pp. 131-133).
L'«Umanesimo disilluso» e il Barocco
In quegli anni di lavoro indefesso, tra il ’43 e il secondo dopoguerra, Anceschi pagò in prima persona, con ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] Archivio veneto, n. s., XXIII (1912), pp. 244, 252; XXIV (1913), p. 68; L. Lazzarlini, Paolo de Bernardo e i primordi dell'umanesimo in Venezia, Ginevra 1930, pp. 49, 139; G. Pirchan, Italien und Kaiser Karl IV..., Prag 1930, II, p. 71; R. Cessi, L ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in Ferrara nel 1499, in Giorn. storico della lett. italiana, XI (1888), pp. 177-179; A. Luzio - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, ibid., XVI (1890), pp. 210-215; A. D'Ancona, Origini del teatro in Italia, II, Torino 1891, pp ...
Leggi Tutto
CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] dell'amicizia di Aldo Manuzio e dell'adesione appassionata alla sua impresa editoriale, volta a dar vita ad un nuovo umanesimo sulla base dei testi greci. Del celebre stampatore egli dovette essere uno degli amici più cari e dei collaboratori più ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] ; Il cane di terracotta, Bologna 1954; Scritti politici, a cura di M. Todaro-Faranda, Roma 1958 (poi con il titolo Umanesimo e comunismo, ibid. 1974); I discorsi, Verona 1987 (raccoglie i discorsi parlamentari con l'eccezione di quelli tenuti alla ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] di un faticoso svolgimento impensabile senza il fermento del Vangelo che ha continuato a operare anche nella storia dell'umanesimo moderno antropocentrico. Discorso poi continuato in altre opere (Les droits de l'homme et la loi naturelle 1942 ...
Leggi Tutto
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...