CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] , Studi sul Panormita e sul Valla, Firenze 1891, pp. 3, 25 s., 29-32, 40 s.; M. Borsa, Pier Candido Decembrio e l'umanesimo in Lombardia, in Arch. stor. lomb., XX(1893), pp. 29-31; Id., Un umanista vigevanasco del sec. XIV, in Giorn. lig. di arch ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] , a contatto con la più aggiornata cultura e gli fece conoscere le nuove correnti d'idee che circolavano nel mondo dell'umanesimo. Il B. non diventò mai un buon latinista: il suo latino, nonostante certe pretese di letterarietà che notiamo nelle ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] , con Leonardo Bruni (dal 1427 cancelliere della Repubblica), con Poggio Bracciolini: cioè con alcuni dei più illustri esponenti dell'umanesimo fiorentino del momento, con i quali, e in modo speciale col Manetti, rimase sempre in contatto.
Il legame ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] gli antichi commentatori e le interpretazioni scolastiche dello Stagirita, destinate a portare un notevole influsso nella filosofia dell'ultimo Umanesimo e del Rinascimento. A questo proposito il C. doveva aver concepito un ardito disegno, se il suo ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] gesta della casa d'Este, dal 1409 al 1454. Gli Excerpta sono stati definiti un'opera di ampolloso umanesimo, un eccessivamente adulatorio sommario delle imprese degli Este, intessuto di iperboli e immagini e dal contenuto povero di analisi ...
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BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] in casa di Antonio Priuli, padre di Matteo. In Francia si era compiuto il suo itinerario spirituale: dall'umanesimo, attraverso Valdés e Flaminio, era approdato al calvinismo. Ritornò da Parigi un convinto calvinista e - affermò il Carnesecchi ...
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DELLO SCHIAVO, Antonio
Paolo Procaccioli
Nacque quasi sicuramente a Roma nella seconda metà del sec. XIV da Giovanni di Pietro.
Appartenente a una famiglia la cui nobiltà supposta dall'Isoldi, non è [...] il fatto che la sua attività di storiografo e la sua scrittura non risentono degli influssi innovatori del primo umanesimo fiorentino, pure bisogna rilevarvi frequenti sgrammaticature ed errori di sintassi, oltre ad un lessico sciatto e privo di ogni ...
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AMICO, Vito Maria
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Catania il 15 febbr. 1697. Giovanissimo, nel 1713 entrò tra i benedettini, iniziando il noviziato nel convento di S. Nicolò l'Arena di [...] riaffermare la vitalità e la continuità di una tradizione di studi che rappresentava senza dubbio quanto di meglio l'umanesimo avesse prodotto in Sicilia, l'A. ristampò, aggiornandola e continuandola fino ai suoi tempi, l'opera del Fazello (Frat ...
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BECCHETTO, Giacomo
Cecil Grayson
Nacque a Monza da famiglia nobile, negli ultimi anni del sec. XIV; mancano notizie della sua infanzia edella sua adolescenza. Giovane, lo troviamo tra gli allievi di [...] contestata dal Valentini. Non se ne conoscono opere originali: l'importanza, pur modesta, della sua figura nella storia dell'umanesimo milanese si deve piuttosto ai suoi rapporti con uomini più noti e alla tipica combinazione in lui degli studi ...
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Signorelli, Luca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore che ha raccontato la fine del mondo
Diavoli implacabili, predicatori consigliati da Satana, giovani corpi che risorgono: i dipinti di Luca Signorelli, [...] raffigurati nella resurrezione dei morti o nelle scene dei dannati, rappresentano un punto d’arrivo delle ricerche dell’Umanesimo fiorentino e un punto di partenza che condurrà alla volta della Sistina e infine al Giudizio universale di Michelangelo ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...