BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Stefano
Maristella Ciappina
Nacque a Genova nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo e da Nicoletta Pinelli di Onofrio. Il padre, per molti anni cancelliere della [...] 1680, p. 503; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 1966;C. Braggio, G. Bracelli e l'umanesimo dei Liguri del suo tempo, in Atti della Soc. lig. di storia patria, XXIII (1890), pp. s s.; C. Santoro, Gli uffici del dominio ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] suoi vertici direttivi come i X sia in un suo modesto membro come Sanudo, viga l'identificazione tra cultura e umanesimo. E ciò non senza riscontro istituzionale, vista la motivazione con cui Bembo è nominato pubblico storiografo. Il che - volendo ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Dal regno di Alfonso VII, coi traduttori toledani, da Alfonso il Savio, con i suoi molteplici volgarizzamenti in castigliano, l'umanesimo spagnolo è stato aperto a tutte le verità e a tutte le bellezze che può rivelare la scienza umana, da qualunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] lato, è pienamente immerso nei più importanti movimenti culturali del suo tempo, aderendo con convinzione ai valori dell’Umanesimo, dall’altro vive, e non da semplice spettatore, molti eventi epocali che coinvolgono le massime istituzioni politiche ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] primo che abbia conferito all'arte cortigiana la sua scorrevolezza e la sua grazia, temperando la freddezza galante con un senso di umanesimo spirituale. Sul modello dei poemi di Chrétien de Troyes, egli compose i due poemi Erec e Iwein, sul tema del ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] che ne segnò per tempo il carattere. Ebbe come precettore l'alessandrino Giorgio Merula, uno dei principali esponenti dell'umanesimo veneziano, e a soli tredici anni, per esortazione del nonno materno (secondo la testimonianza del Priuli), fu mandato ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] benignum lectorem del suo maestro C. Plauzio Pezone, il Tractatus dei F. si colloca in quel filone dell'umanesimo giuridico che si avvicina alle fonti romanistiche attraverso una diretta e testuale esegesi, senza farsi condizionare dal filtro delle ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dopo la caduta di Costantinopoli ha, se non prodotto, e forse neppur accelerato, almeno venato leggermente di colori greci l'umanesimo, in origine tutto latino, degl'Italiani, che era allora già a buon punto; e ha specialmente, trasportandoli tra noi ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] gli studi sotto la guida di Andrea, il quale lo indirizzò a quella forma colta di esegesi del diritto propria dell'umanesimo giuridico. Per suo mezzo conobbe insigni giuristi e umanisti d'oltralpe; a Pavia fu in rapporti di amicizia specie con G ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] s. 2, XXXII (1992), ad ind.; A. Natali, Il pianto delle Muse. I sepolcri di Leonardo Bruni e di C. M. monumenti dell’umanesimo, in Il Pantheon di S. Croce a Firenze, a cura di L. Berti, Firenze 1993, pp. 17-55; J. Davies, Florence and its University ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...