BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] ; G. D. De Ferrari, Storia della nobiltà di Genova, in Giornale araldico, XXV (1898), p. 14; C. Braggio, G. Bracelli e l'umanesimo dei Liguri del suo tempo, in Atti della Soc. lig. di storia patria, XXIII (1890), pp. 1, 5 ss.; C. Santoro, Gli uffici ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Polonia e Lituania.
15° sec. Sviluppo di potenti compagini statali: Francia, Inghilterra, Spagna. Rivoluzione culturale con l’Umanesimo e il Rinascimento e diffusione dello spirito scientifico e delle scoperte tecniche (tra cui la polvere da sparo e ...
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Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] a tutti gli effetti uno Stato a partito unico. Ispirandosi al ‘socialismo africano’, con una spiccata vocazione all’‘umanesimo’, Kaunda promosse una politica di nazionalizzazioni e riforme sociali, che con il tempo gravarono in misura insopportabile ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] , l’unico o il maggiore elemento di continuità della vita nazionale attraverso i secoli». Dopo i fasti intellettuali di Umanesimo e Rinascimento l’Italia ha convertito «il suo originario primato di civiltà e di scienza in un primato di ricordi ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] le istituzioni, per una delle ragioni sopra accennate. Se si pensa all'enorme suggestione che per secoli, ma soprattutto dall'umanesimo in poi, le vicende dell'antichità romana hanno esercitato sulla cultura occidentale, si può ben capire come mai il ...
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Svizzera
Stato dell’Europa centrale.
Antichità
Incerto è l’originario popolamento degli abitanti della S. per le età più antiche, e ancora nel periodo di La Tène (secc. 5°-1° a.C.). La data d’immigrazione [...] . Una divisione profonda tra i cantoni si creò con l’adesione di un gruppo di essi alla Riforma, introdotta, dopo l’umanesimo riformatore erasmiano di Basilea, da H. Zwingli e sviluppata in nuova Chiesa e nuova teologia da Calvino. Partita da Zurigo ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] l'attività letteraria e per la riflessione dotta che meritano al C. un posto di qualche rilievo nel quadro dell'umanesimo napoletano.
Come lo stesso C. afferma, nella lettera dedicatoria dell'unica sua opera pervenutaci, il trattato Della mercatura e ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] con l'idea di un declino inarrestabile della lingua latina dalla fine dell'età di Augusto, il G. individuava nell'umanesimo e nel Rinascimento il momento di una sua vera resurrezione, cui aveva fatto seguito una nuova fase di decadenza dovuta alla ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] 1724) criticò lo stile tardo barocco radicato negli ambienti gesuitici, contrapponendo il rinnovamento culturale avvenuto con l'umanesimo. All'anno successivo risale poi la Risposta prima del conte torinese alla lettera del cavalier di provincia ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] di Gallo, la sua costante e strenua salvaguardia delle tradizioni comunali offrirono materia di riflessione agli esponenti dell'umanesimo fiorentino. Essi videro in lui il campione della "florentina libertas", il cui mito era destinato a perdurare ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...