FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] , 230; D. E. Rhodes, Annali tipografici di Lazzaro de' Soardi, Firenze 1978, pp. 59 n. 79, 60 n. 82; V. Branca, L'Umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. E. Barbaro e il suo circolo, in Storia della cultura veneta 3, Dal primo Quattrocento al ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] , diretta da A. Asor Rosa, II, 1, Storia e geografia. L'età moderna, Torino 1988, pp. 263 s.; R. Rinaldi, Umanesimo e Rinascimento, in Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Bàrberi Squarotti, II, 1, Torino 1990, pp. 643 s.; G ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] nella villa di B. P., in Roma, centro ideale dell’antico nei secoli XV-XVI. Atti del Convegno internazionale di studi su umanesimo e rinascimento, Roma 25-30 novembre 1985, Milano 1989, pp. 347-355; B. P. di Collevecchio in Sabina nella Roma tra ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] pp. 93-110; J. D'Amico, Renaissance Humanism in papal Rome, Baltimore-London 1983, p. 33; Id., Humanism and papal Curia, in Umanesimo a Roma nel Quattrocento, Atti del Convegno, New York… 1981, a cura di P. Brezzi - M. de Panizza Lorch, Roma-New York ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] ,e il De oratore), premettendovi eruditi ed eloquenti discorsi, lavorati su critici soprattutto francesi, e partecipi di quell'umanesimo, aperto ai problemi della storia e della politica, che fu proprio del neoguelfismo toscano. A ravvivar conoscenze ...
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CAMENI, Giovan Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Perugia da Lorenzo e da certa Candia o Candida, di cui si ignora il casato, verso la fine del sec. XV. Da alcune composizioni latine sappiamo dell'esistenza [...] si alternano indiscriminatamente; ma è poi vero che a questa sequenza di motivi imposti dalla cultura dell'umanesimo latino corrisponde assai raramente un approfondimento lirico da parte dell'autore, che sembra attratto dalla funzione decorativa ...
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GIORDANO, Fabio
Piero Doria
Di nobile e antica famiglia originaria di Venafro (Isernia), nacque a Napoli nel 1539 da Magno Antonio (Minieri Riccio, p. 151), o Fabio (Fusco, p. 13), e da Laura De Anna [...] Napoli 1841, pp. 9-20; C. Minieri Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 151; S. Mastellone, L'umanesimo napoletano e la zona flegrea, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n.s., XXX (1944-46), p. 27. ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] Conosciuto nel Medioevo solo attraverso florilegi e citato talvolta col nome di Martialis Cocus, M. ebbe grande fortuna nell'Umanesimo e nel Rinascimento. Un codice contenente il Liber de spectaculis e i primi dieci libri degli epigrammi fu scoperto ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] ; quis custodiet ipsos custodes?). Dante lo mise nel Limbo coi poeti più grandi; il Petrarca lo cita assai spesso; l'Umanesimo ne divulgò ampiamente l'opera. Nel sec. 17º i poeti satirici italiani si ispirarono alla sua veemenza, e così poi anche ...
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SOFFICI, Ardengo (XXXII, p. 15)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, poeta e pittore, morto a Vittoria Apuana il 19 ottobre 1964. Nel 1938, nel pubblicare la sua raccolta complessiva di versi, Marsia [...] Firenze 1967; M. Richter, La formazione francese di A. Soffici 1900-1914, Milano 1969; A. M. Mutterle, in vol. misc. Umanesimo e tecnica, Padova 1969; M. Isnenghi, in Il mito della grande guerra, Bari 1970; G. Debenedetti, in Il romanzo del Novecento ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...