CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] - don Diego Cabaniglio, Antonio Garlone conte di Alife, Mario Loffredo, Pirro Antonio, Giudice sorrentino (Partenio) e l'umanista "Sabatio" - può in qualche modo circoscrivere la rosa delle eventuali accademie nelle quali può avere operato il C.: "l ...
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KRISTELLER, Paul Oskar (App. III, i, p. 955)
Antonio Rainone
Filologo e storico della cultura tedesco naturalizzato statunitense, morto a New York il 7 giugno 1999. Fino al 1973 professore di filosofia, [...] five hundred years, 1987), corredata di vari documenti ficiniani da lui scoperti, dalla quale emerge un articolato ritratto dell'umanista fiorentino come filosofo e teologo la cui originale linea di pensiero ha esercitato larga influenza ben oltre il ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] un brano assai noto (Rockinger 1961: 173) emerge ancora due secoli più tardi, a metà del Quattrocento, quando l’umanista senese Enea Silvio Piccolomini (futuro papa Pio II), da Ratisbona, invia una piccata risposta a una lettera ricevuta dal mercante ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] 94 anni).
Fin dalla dedica di Leonardo Grassi al duca d’Urbino Guidobaldo da Montefeltro (che era stato discepolo dell’umanista padovano Ludovico Odasi, fratello del Tifi autore della Macaronea) era esplicito l’impasto linguistico del libro, alla cui ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] d'un autore cioè per cui, diceva, togliere l'h all'huomo e all'honore tanto valeva quanto togliere all'uno umanità, all'altro onorabilità. Si crea cioè una discontinuità o rispetto alla coerenza passata o rispetto alla fisionomia presente oggi nella ...
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GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] Cultura araba del Novecento (1983); Pagine scelte siciliane (1987).
Accanto all'attività scientifica orientalistica, G., ''umanista integrale'', ha continuato a svolgere una non meno intensa attività di pubblicista e saggista, confermandosi scrittore ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] 21-55).
Le azioni linguistiche compiute da ognuna di queste agenzie sono molto diverse. Le cancellerie sono formate da notai e umanisti (➔ notai e lingua), dotati di cultura latina, spesso alta, e a volte essi stessi rimatori o comunque scrittori di ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] culturali e letterari con Domizio Parenzo, Bartolomeo Leonico Fusco, Niccolò Lelio Cosmico, poeta anche in volgare e fratello dell’umanista Ludovico che fu legato d’amicizia con Ermolao Barbaro e ➔ Poliziano. La loro lingua non è qualificabile come ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XLVI (1984), pp. 95-110 (rist. in Id., Byzantine scholars, cit., n. IX); S. Rizzo, Gli umanisti, i testi classici e le scritture maiuscole, in Il libro e il testo. Atti del Convegno internazionale, a cura di C ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] 2001; riproduzione fotografica nell’edizione a cura di C. Marazzini e S. Fornara: Fortunio 1999), e ne era autore un umanista e uomo di legge, Giovanni Francesco Fortunio, che si trovava allora in qualità di podestà ad Ancona, dove morì l’anno ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...