ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] umanistici (A. era strettamente legato a P. C. Decembrio) e dell'intento di allontanare la forte e invadente personalità dell'umanista siciliano. È pure in contatto con L. Valla, durante la permanenza di questo a Milano, è al corrente delle sue ...
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CASTALDI, Panfilo
Paolo Veneziani
Nacque a Feltre intorno al 1430 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà feltrina, i cui membri tuttavia esercitarono spesso le professioni liberali: il nonno [...] Vittore era stato medico, il fratello Daniele fu notaio, un figlio di quest'ultimo sarebbe stato il noto giureconsulto e umanista Cornelio. L'11 gennaio del 1449 il C. era già studente in arti a Padova dove ebbe probabilmente per maestri alcuni ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] , esperto di greco, collaborava all'impresa Blado-Giunta; da altro documento del 7 apr. 1551 si apprende che anche l'umanista greco Nicolò Sofianos cooperò a essa in qualità di "stampatore" del primo volume dell'Eustazio. Si cercò di porre rimedio ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] carica di cancelliere del Comune di Padova. La sorella sposò Guido da Piazzola e tra i suoi figli ci fu il giudice, umanista e antiquario Rolando, che divenne discepolo del Lovati.
La prima testimonianza relativa al L. risale al 22 luglio 1257, in un ...
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MAFFEI, Agostino
Giorgia Castiglione
Nacque a Verona nel 1431 da Rolandino, appartenente al ramo veneto della famiglia Maffei che aveva avuto in Daniele il suo capostipite. Trascorsa la prima giovinezza [...] , p. 264).
Nel 1468 il M. partecipò alla congiura ordita ai danni di Paolo II dall'Accademia romana, sodalitas di umanisti capeggiata da Pomponio Leto, a cui apparteneva: nel febbraio fu prelevato e portato in Castel Sant'Angelo dove, insieme con ...
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PODIANI, Prospero
Paolo Vian
PODIANI, Prospero. – Secondogenito di Lodovico di Girolamo e di Girolama di Eusebio Fumagioli, fratello di Piergirolamo, Ercole, Bernardino e Marcello, nacque, forse a Perugia, [...] e influente nella città; a un altro suo ramo appartenevano Luca Alberto di ser Paolo di Simone Podiani (1474-1551), medico, umanista e cancelliere del Comune, e il figlio di questi, Mario (1501-ante 1583), poeta e commediografo in latino e in volgare ...
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ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] Cosimo de' Medici, trascrivendo per quest'ultimo numerosi codici; una lettera del Niccoli a Cosimo, del 20 marzo 1426, rivela che l'umanista si prestava a far da tramite fra i Medici e l'ancor giovane amanuense: "I' ò parlato con ser Antonio di Mari ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] pp. 475-482. Tre lettere inedite di R. Amaseo al C. - una delle quali di particolare interesse - conosce C. Dionisotti, Umanisti dimenticati, in Italia medioevale e umanistica, IV (1961), pp. 287 s.Sottolinea i rapporti del C. col Giberti A. Prosperi ...
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BENACCI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Da un Alessandro di Benazzo bolognese - del quale si sa solo che viveva nel 1524 - nacquero due figli, Giovan Battista e Alessandro, il quale sembra essere stato [...] et Ioannis Rubei sociorum".
Il primo prodotto di questa nuova ditta vide la luce nel 1559, e fu l'opera dell'umanista udinese Francesco Robortello, che insegnava in quegli anni in Bologna: De vita et victu Populi Romani. La società non durò più ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] grado di esaurire compiutamente gli stimoli e le curiosità intellettuali del C.: tipica figura di eclettico ed erudito umanista, accanto agli interessi più strettamente letterari coltivava la passione per le scienze esatte e la filosofia come allievo ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...