Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] per la continuità della produzione, e si affidò per i film a importanti registi: oltre a Del Colle, Giovanni sperimentò un innovativo montaggio ellittico in La porta aperta (1913), Umberto Paradisi (Il film rivelatore, 1914; L'ebreo errante, 1916) ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] primo dei suoi inossidabili sodalizi. Erano chiari fin dall'inizio i tratti della sua scrittura: la predilezione per la voce premiata con il Nastro d'argento), o infine l'altra per Umberto D. (1952), tutte di squisita fattura formale, ma lontane dall ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] , ottenendo nel 1950 la sua prima nomintion all'Oscar per i costumi di una fastosa coproduzione italo-americana, Prince of foxes con cui ebbe modo di collaborare, vanno ricordati Umberto Barbaro, Raffaello Matarazzo, Gennaro Righelli, Guido Brignone ...
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Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] Grande, 1963) e, consapevole dell'importanza delle luci, scelse con attenzione i direttori di fotografia; alla collaborazione con Anton Giulio Borghesi seguì nel 1957 quella con Umberto Pitscheider, ma solo nel 1958, con L'arte della moneta nel tardo ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] ne ereditò il gusto per le ambientazioni realistiche e per i set non ricostruiti in studio, come dimostrato nei numerosi in cui vi insegnavano Luigi Chiarini, Umberto Barbaro e Francesco Pasinetti, seguì i corsi di scenografia tenuti da Guido Fiorini ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] a durare dieci anni, passando attraverso film chiave quali Umberto D. (1952) e L'oro di Napoli (1954 da Kim Arcalli. Per Pietrangeli firmò negli stessi anni il montaggio di quasi tutti i film, da Il sole negli occhi (1953) a Nata di marzo (1958 ...
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Rivista del cinematografo
Marco Pistoia
Periodico mensile italiano, fondato nel gennaio 1928 per coordinare l'attività delle sale parrocchiali. È la più antica tra le riviste italiane di cinema ancora [...] la direzione prima di mons. Carlo Baima e poi di Alessandrini, con Umberto Tavernari come direttore editoriale, mentre fra i collaboratori di quel periodo spiccano i nomi di Orio Caldiron, Giuseppe Cereda, Roberto Chiti, Claudio G. Fava, Matilde ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] Francesco, giullare di Dio (1950) di Roberto Rossellini, Umberto D. (1952) di De Sica, prodotto in collaborazione regia, realizzando tra l'altro L'amor mio non muore… (1938), con i De Filippo e Alida Valli, Malia (1946), con un'inedita Anna Proclemer ...
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JURGENS, Curd
Guglielmo Siniscalchi
Jürgens, Curd (propr. Gustav Andreas Gottlieb Franz)
Attore e regista cinematografico tedesco, nato a Monaco il 13 dicembre 1915 e morto a Vienna il 18 giugno 1982. [...] Ken Annakin, Gerd Oswald, Andrew Marton e Bernhard Wicki, o i 'minori' Dalle Ardenne all'inferno (1967) e La legione dei ), rispettivamente diretti dagli italiani Alberto De Martino e Umberto Lenzi.Con una carriera ormai destinata a ruoli marginali ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] di registi sulla cresta dell'onda, come Léonide Moguy, Mario Soldati e tutti i film realizzati nei primi anni Cinquanta da Vittorio De Sica, da Miracolo a Milano (1951) a Umberto D. (1952), sino a Stazione Termini (1953). Orson Welles lo considerò l ...
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umberta
umbèrta s. f. [der. del nome di Umberto I di Savoia, che portava i capelli così pettinati]. – Solo nella locuz. avv. e agg. all’umberta, con cui è stato a lungo definito un tipo di acconciatura maschile dai capelli tagliati corti alla...
inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...