Nobile famiglia veneziana, che cominciò ad avere grande importanza nella città con l'elezione al dogado di Pietro I (v.), dopo l'uccisione di Pietro Candiano (976). A lui successero altri O., che per più [...] interna e di più salda e potente politica estera, indirizzata essenzialmente al predominio sull'Adriatico settentrionale contro Slavi e Ungari. Oltre al doge Pietro II (v.) e a suo figlio Ottone (v.) sono da ricordare gli altri figli Domenico ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] Medioevo fu chiamata dagli Slavi Pest e Ofen dai Tedeschi che ne fecero presto un loro centro commerciale; nell’11° sec. gli Ungari la elessero a capitale del Regno. Dopo la sua distruzione a opera dei Tatari nel 1241, fu ricostruita da re Béla, che ...
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Comune della prov. di Treviso (36,3 km2 con 35.401 ab. nel 2008), sulle ultime pendici delle Prealpi bellunesi, a 72 m s.l.m. allo sbocco della via alpina di Fadalto sulla ‘Pontebbana’ Mestre-Udine-Tarvisio. [...] per la produzione di elettrodomestici, industrie del legno e dell’abbigliamento.
Sorta probabilmente a difesa contro le incursioni degli Ungari, nel 10° sec., fu presto libero Comune che i Trevigiani sottomisero una prima volta nel 1148 e ancora nel ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] ) e Metodio.
Rafforzata da Svatopluk (871-894), la Grande Moravia all’inizio del 10° sec. fu sommersa dall’invasione degli Ungari, che risparmiò solo la B., la quale sotto i Přemyslidi divenne il nucleo della nuova formazione statale, con centro a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] sua influenza sui codici degli stati italiani successori, «Annali di storia del diritto», , 1970-1973, 14-17, pp. 1- 87.
P. Ungari, L’età del codice civile. Lotta per la codificazione e scuole di giurisprudenza nel Risorgimento, Napoli 1967.
M. Viora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno italico
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il regno italico, la cui estensione territoriale corrisponde [...] 924. Pochi giorni prima, il 12 marzo, Pavia, abbandonata da Rodolfo subito tornato in Borgogna, è saccheggiata e distrutta dagli Ungari. La feudalità del regno punta allora su un nuovo pretendente e invita Ugo di Provenza che nella primavera del 926 ...
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ENNS
W. Katzinger
(lat. Lauriacum; Loraha, Anesapurch, Ensiburch, Forum Anesim nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Superiore (distretto di Linz), su di un'altura (Stadtberg) posta in prossimità [...] fu sede episcopale. Nel periodo carolingio E. fu residenza del prefetto della Marca Orientale; durante le invasioni degli Ungari il campo fortificato venne riorganizzato (900-955) e si determinarono così le condizioni per lo sviluppo di un quartiere ...
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(V.-sur-Meuse) Città della Francia orientale (20.000 ab.), nel dipartimento della Mosa, in Lorena. Giace sulle rive della Mosa a 200 m. s.l.m., ed è un importante nodo di comunicazioni. Industrie tessili, [...] il trattato di pace dell’843, V. entrò a far parte della Lotaringia, per passare poi all’Impero. Saccheggiata da Normanni e Ungari, contesa, negli ultimi decenni del 10° sec., fra Lotario e Ottone II, V. era sede di una dinastia comitale; nel 1028 il ...
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. Stirpe feudale della Franconia orientale, fiorente fino dall'epoca dei Carolingi, e denominata dal castello di Babenberg, che si trovava probabilmente sul posto dell'odierna cattedrale di Bamberga. Capostipite [...] I (994-1018) e Adalberto (1018-1055), per la loro fedeltà verso gl'imperatori, e con felici imprese contro gli Ungari, accrebbero sempre più i proprî possessi e ottennero l'ereditarietà del loro ufficio. Combattendo valorosamente per il suo re contro ...
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Figlio (m. 993) di Rodolfo II, re di Borgogna, e di Berta di Svevia, nella sua minore età si trovò al centro di furiosi contrasti. Alla morte del padre (937), fu sua tutrice la madre, che in terze nozze [...] anche l'opposizione francese, nel 943 C. rientrò nel possesso completo del regno paterno. Monarca saggio e prudente, una sola guerra (quella da lui condotta vittoriosamente nel 950 contro gli Ungari e i Saraceni) turbò la tranquillità del suo regno. ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....