CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] il risultato di un momentaneo "riscaldo di mente" che "sfogo di reale bisogno", difatto essa traeva p. 697 n.; I socidel Circolo dell'Unione durante i suoi primi cento anni di vita. 1841-1848, 1859-1953, a cura di F. Arese Lucini, Milano 1953, p ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] che era stata la più efficace espressione delle proprie ambizioni politiche e che si basava però, difatto, sostanzialmente su un'unione personale, non rafforzata da solidi legami istituzionali e in buona misura dipendente dal favore concessogli a ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] davanti a suo fratello Pietro Leopoldo, granduca di Toscana, si temette l'unionedi questa all'Impero, il B. sottolineò volte nel 1808 (maggio e luglio) di essere esonerato, ma le sue dimissioni furono accolte difatto soltanto il 24 ott. 1809, dopo ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] Difatto F., dopo un consiglio di guerra con i suoi capitani, decideva di asserragliarsi a Clarenza e di attendervi l'arrivo di con Isabella di Sabran in seguito salì sul trono di Maiorca col nome di Giacomo III; il figlio nato dall'unione con ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] di un programma edilizio di più basso profilo, rimasto in alcuni casi allo stato embrionale. Difatto si tratta di edilizio, di forma rettilinea, era il risultato dell'unionedi due fabbriche in laterizio: a un blocco quadrangolo, di modeste ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] dagli Arabi, ormai in procinto di invadere quelle regioni. Tale evento, che difatto in parte vanificava le strategie il testo del Typos e, su tale base, di sollecitare l'unione delle Chiese di Roma e Costantinopoli. Tuttavia, prima ancora che gli ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] ), l'Unione decideva alla fine di settembre dello stesso anno (durante il convegno nazionale dei rappresentanti di sezione) l'adesione al Centro nazionale, sia pur restando associazione autonoma. Da quel momento la sua vicenda finiva difatto per ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] in particolare il C. deve "eccitar l'unione et il rinforzo di quell'armata" francese "et sollecitar la devastatione delle del congresso per andar di concerto con li ministri francesi nelli comuni interessi". Difatto occorre vigili perché gli ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] ai Comitati civici promossi dal presidente dell'Unione uomini di Azione cattolica L. Gedda, orientati più molte frizioni con il vicario di Roma C. Micara e con le parrocchie, si inserirono difatto nella preparazione della competizione elettorale. ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] divenne diacono.
Quando nel 945 il Regno d'Italia passò difatto nelle mani di Berengario, che sconfisse ed emarginò Ugo e suo figlio sua unione con quella di Asti; all'incontro L. presenziò nella doppia veste di rappresentante imperiale e di latore ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...