DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] andava in Friuli come provveditore generale, a scegliere il luogo Inghilterra, senza escludere i principi dell'Unione protestante di Halle; un buon alleato per i tedeschi del fondaco o per i tanti grigioni che venivano a lavorare a Venezia. Altrettanto ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] per i modernisti, ma più in generale per la cultura storica in ambito a venire, «Cesare avrebbe lavorato [...] a fare della religione uno strumento del regno» e dall’altro, dello Stato nella Chiesa, l’unione della chiesa e dello stato contro ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] alla possibilità di dare lavoro alla manodopera disoccupata. È unione di alcuni grandi istituti finanziari (Credito mobiliare, Banca generale, Banca subalpina, Società generale gli effetti del più generale sviluppo internazionale del fenomeno che, ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] . Nella sua introduzione ai lavori sinodali Paruta sosteneva chiaramente la Gottes siben Artikeln betreffend (Unione fraterna di alcuni figli -768, e più in generale sulla critica cinquecentesca alla cerimonia del bacio del piede si veda K.-A ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] ancora prima dell’edizione del primo volume, Gibbon scrisse le sue General Observations on the Solo nel 1771 Gibbon cominciò con i primi lavori per una storia della città di Roma la questione dogmatica nata dall’unione della filosofia greca con la ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] del neoplatonismo. Il dibattito sul neoplatonismo politico ha però ricevuto notevole impulso dal fondamentale lavoro II, Paris 2000. In generale su Porfirio, cfr. M. 28 Plotino, per spiegare l’esperienza dell’unione dell’anima con l’Uno, fa riferimento ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e respinti colle loro stesse armi, lavoro pensato fin dal 1789, pronto già il padre J. de Rozaven, stretto consigliere delgenerale dei gesuiti J.F. Roothaan, il card. rivelò efficace strumento per una maggior unione fra i vescovi e una sincera ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] , vicepresidente dell’Unione liberale, consigliere del grande architetto dell’universo), le parole «Scienza, Libertà, Lavoro, Fratellanza, Solidarietà». Frapolli emana nel 1867 nuovi statuti che riorganizzano il Goi lasciando all’assemblea generale ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] e nei contenuti. In linea del tutto generale, tuttavia, si può dire che nel quadro della Comunità e poi dell'Unione Europea; e, ancora, come criterio ed economico. Otto Vossler ad esempio, nel suo lavoro su L'idea di nazione dal Rousseau al Ranke ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] di Napoli, ma gli fu fermamente proibito di realizzare l'unionedel suo Regno con quello tedesco e di assumere il dominio 'altro che un importante generale, ma il più recente lavoro su di lui, che si occupa soltanto del suo dominio nei possedimenti ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...