di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] l'esigenza di ampliare gli obiettivi del Programma di Gerusalemme che vennero così riformulati: a) unitàdelpopoloebraico e centralità dello Stato d'Israele nella vita delpopolo; b) riunione delpopoloebraico nella sua patria storica attraverso l ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] il caso di un paziente con un’amnesia anterograda molto grave, unita a un’amnesia retrograda estesa a tutto l’arco della sua come giorno destinato a ricordare la Shoah (sterminio delpopoloebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] alle anfizionie greche, ed è con questo sistema che l’unità di Israele come popolo emerge appieno. Nei momenti di pericolo, dei capi locali anche da parte delpopoloebraico, fu alla base del movimento sionista che, a partire dalla fine del sec. 19°, ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] testate cattoliche intransigenti: «La Voce della verità» (Roma), l’«Unità cattolica» (Torino), l’«Avvenire» (Bologna), le venete «La Shoah venne spesso intepretata come inevitabile destino delpopoloebraico, punizione anzi per non aver riconosciuto ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] , che accompagna il processo di costruzione dell’Italia unita, non ne rappresenta infatti una sorta di conseguenza suo Roma e Gerusalemme, l’idea che la rinascita delpopoloebraico potesse modellarsi sulla costruzione nazionale italiana e che nel ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] del Libano. L’impegno assunto dal governo britannico (dichiarazione Balfour del 1917) di facilitare in P. la creazione di una sede nazionale per il popoloebraico di Hamdallah a primo ministro del governo transitorio di unità nazionale, che si è ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] popolare l'antisemitismo, mise in rilievo questo aspetto della supposta cospirazione ebraica per dominare la Francia. Egli scriveva sullo sfondo del fallimento della Compagnia del divulgava per tutti gli Stati Uniti attraverso qualcosa come 22 libri ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] che nella storia della Chiesa ha pregiudicato il suo disegno di unità". E ancora: "Da questa basilica, che ci vede oggi raccolti anno del Giubileo era, dopo il sabato e l'anno sabbatico, la terza delle istituzioni stabilite per il popoloebraico per ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] inferocita, segnano una svolta nell'intensità del conflitto. La popolazioneebraica è spaventata. L'intero paese ricade fa prospettare l'eventualità della creazione di una coalizione di unità nazionale e Sharon individua in questa possibilità la via ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] a fine di g. non previsto nella Convenzione. Gli Stati Uniti la ratificarono solo il 4 novembre 1988, quarant'anni dopo la questione sulla responsabilità collettiva delpopolo tedesco nell'esecuzione del g. ebraico. Al centro dell'opera dello ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...