Scrittore nederlandese (n. L'Aia 1933). L'opera di N., tradotta in più di trenta lingue, e a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di [...] concentrazione, meditazione esistenziale e filosofica, e in essa si trova conferma della grande unità della sua opera. Il «labirinto dell'io» occupa un posto centrale, un io unico e multiforme al tempo stesso, in costante mutamento e disintegrazione ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] del tutto come fondamento di un sapere enciclopedico. Tema centrale e ricorrente nelle sue opere è infatti la ricerca di irrisolto rapporto fra astratto e concreto. Il motivo della radicale unità del tutto sta in C. alla base di una concezione ...
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Pittore (notizie dal 1459 - m. Venezia 1516), figlio e allievo di Iacopo e fratello, forse minore, di Gentile. È uno dei massimi pittori del Rinascimento. La cronologia delle sue opere - assai numerose [...] nel 1475, quella di Piero della Francesca - fuse in mirabile unità di stile. Sono di questo momento alcune splendide Madonne (Milano, Brera; Venezia, S. Maria dell'Orto, ecc.). Opera centrale della maturità del B. è la Trasfigurazione del Museo di ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] tempi recenti considerevoli mutamenti con l’aumento sia del numero di unità sia della portata; sono in esercizio n. di 100- controllo e condotta della n. avvengono da un’unica centrale, sorvegliata da un limitatissimo numero di persone. Tuttavia la ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] molteplicità di manifestazioni sensibili riconducibili a un'unità dovrà essere colto ciò che costituisce l' si rivolse a compiere il "parricidio", a confutare cioè la tesi centrale del "venerando e terribile" Parmenide e a dimostrare che anche il ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] nella Dissertatio e s'impone al suo posto la questione di un'unità dell'oggetto. I concetti puri già emersi in quest'opera diventano sarà anche la struttura della natura? È il punto centrale della cosiddetta deduzione trascendentale, su cui K. si ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] forme simboliche e funzionamento della società ha assunto rilievo centrale fin dai lavori di É. Durkheim, il quale di lettere, con la quale convenzionalmente si indica una grandezza fisica o un’unità di misura: per es., l è s. di lunghezza, t di tempo ...
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Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] indicando la misura con segno, h, del segmento orientato P′P rispetto all’unità di misura u (fig. 2G). Una retta generica r si rappresenta con la indica con Iα (fig. 2I).
Metodo della p. centrale
Elementi di riferimento sono un quadro π e un centro ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] i capisaldi di questo programma: 1) il richiamo all'unità della tradizione ippocratica, a costo di gravi forzature della realtà dell'organismo). In tutti i processi fisiologici gioca un ruolo centrale il calore innato, che ha sede nel cuore e che ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] e gli etruschi; di età romana sono gli s. di vetro incolore, unito a una foglia di piombo, stagno o, più raramente, d’oro.
S ancora reale e capovolta, si forma, ingrandita, al di là del piano centrale; quando l’oggetto è nel piano focale (fig. 3 E), l ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...