Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] (Einleitung in die Geisteswissenschaften, 1883), il problema centrale è stato quello elaborare una "critica della ragione , ossia nello spirito che le interpreta, un fattore di unità. Tra gli importanti contributi di D. alla storia della cultura ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] aumentò considerevolmente la sua potenza in Germania e nell'Europa centrale, procurando il conferimento della corona di Boemia al proprio speranza di una restaurazione imperiale che ridesse pace e unità al mondo fallì in ragione dei diversi interessi ...
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Giornalista e conduttore televisivo (n. L’Aquila 1944). Ha intrapreso la carriera giornalistica nel 1960; assunto alla RAI nel 1969, vi è stato conduttore, inviato speciale e, dal 1989 al 1992, direttore [...] e la spada. Storia politica e romantica dell'Italia unita 1861-2011 (2010); Questo amore. Il sentimento misterioso che sangue; Hitler e Mussolini. L'idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell'Italia nella nuova Europa) (2024). ...
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Uomo politico e giornalista italiano (n. Bari 1958). Nel 1985 viene invitato a far parte della segreteria nazionale della FGCI, della quale è diventato vicepresidente; nel 1990 è entrato nel Comitato Centrale [...] del PCI. Negli stessi anni scrive prima per L’Unità e poi per Rinascita. Nel 1991 è tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista, nelle cui liste è stato eletto deputato dal 1992 al 2006; dal 2005 al 2015 è stato presidente della regione ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] , accanto ai quali F. pose il "parimpari", cioè quell'unità che aggiunta al pari lo rende dispari e aggiunta al dispari Luna, la Terra e l'Antiterra che è la più vicina al fuoco centrale, e che non si può mai vedere dalla Terra, perché quest'ultima è ...
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Uomo politico italiano (Lenola, Latina, 1915 - Roma 2015), si laureò in giurisprudenza e in filosofia. Dal 1939 partecipò, all'univ. di Roma, all'attività di gruppi giovanili antifascisti; iscrittosi al [...] nell'organizzazione clandestina del partito in Calabria, nella redazione dell'Unità clandestina di Milano (1943), partecipando alla Resistenza in questa città e nella capitale. Membro del Comitato centrale del PCI dal 1951, della direzione dal 1956 e ...
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PROSPERI, Adriano
Silvia Moretti
Storico, nato a Cerreto Guidi (Firenze) il 21 agosto 1939. Professore ordinario dal 1976, dal 1984 insegna storia moderna presso l'Università di Pisa. È socio corrispondente [...] sul Sant'Uffizio dell'Inquisizione, "l'unico potere centrale operante nella penisola italiana" per oltre due secoli . la Chiesa cattolica seppe affrontare e superare la frattura dell'unità religiosa europea nell'età di Lutero "riuscendo a mantenere e ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] biologia, la fisiologia o la psicologia.
Un elemento centrale della gnoseologia dell'E. è la ridefinizione del concetto riforma, in particolare accettandone in conclusione, in nome dell'unità della scienza, l'abbinamento delle cattedre di matematica e ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] grande scandalo dei cattolici tradizionalisti. Un ruolo centrale ebbe Manzoni nel complesso dibattito che nell’Ottocento Sulla lingua italiana (1845), la relazione al ministro Broglio Dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla, e le due ...
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Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] ’annessione immediata e incondizionata al Piemonte. Proclamata l’Unità, Crispi, eletto deputato nel 1861, sedette nei banchi autonomia con forme nuove di controllo da parte del potere centrale. Accentuò in tal modo i caratteri autoritari e repressivi ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...