In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, [...] più antichi progenitori delpopoloebraico.
Antropologia
Con il termine patriarcato nell’antropologia evoluzionista, si indicavano sia un certo tipo di organizzazione sociale (presenza di gruppi patrilineari di discendenza e di unità patrilocali di ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] cui dinastia rimarrà stabile sopra almeno una parte delpopoloebraico. Col figlio e successore di David, Salomone, il 4,3% dalla Lituania, per il 2,7% dalla Germania, dagli Stati Uniti, dallo Yemen. Gl'immigrati sono per il 55% uomini, per il 45% ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] popoli) nacque la ''teoria della dipendenza'', i cui primi elementi furono elaborati negli ambienti neostrutturalisti del CEPAL (Comisión Económica Para América Latina, un organismo delle Nazioni Unite). A differenza del dal mondo ebraico e pagano in ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] al contempo l'accento sull'unità di tutti gli Ebrei. Si è detto, sebbene sia una generalizzazione di gran lunga eccessiva, che delle tre idee fondamentali del giudaismo - Iddio, la Torà e Israele, cioè il popoloebraico, - la Riforma pone l'accento ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] : i racconti mitici vanno assunti in quanto formati da unità costitutive la cui coerenza è determinata dal sistema tutto. in un livello inferiore: l'allusione all'"estraneità" delpopoloebraico è manifesta (142) e tuttavia in sede storico- ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] costruzione dell’unità della Chiesa. Si tratta di un rapporto che si manifesta in tutta la sua ricchezza negli anni del post-concilio, quando si moltiplicano gli incontri, favorendo così percorsi di conoscenza delle tradizioni delpopoloebraico, che ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] all’altare e ai simboli più sacri delpopoloebraico. La scena risulta concepita come il confronto F. Mancini, catalogo della mostra, Città di Castello 2006;
Pluralità e unità, Atti del Convegno Internazionale (Roma, 2-4 maggio 2002), a cura di M ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] testate cattoliche intransigenti: «La Voce della verità» (Roma), l’«Unità cattolica» (Torino), l’«Avvenire» (Bologna), le venete «La Shoah venne spesso intepretata come inevitabile destino delpopoloebraico, punizione anzi per non aver riconosciuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] , piuttosto la parte delpopolo dei gentili, per un certo tempo senza fede, che quella delpopoloebraico insuperbitosi della sua fede infine a riconoscere in Cristo l’appello dello Spirito all’unità delle Chiese. Il ritorno dei Greci viene inteso e ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Adamo ed Eva, di Sansone e Davide come rappresentanti delpopoloebraico, fino ai fondatori di Roma, Romolo e Remo. dei sostegni esterni - a colonna e con figure - forma un'unità visiva, allo scopo di 'accogliere' il piano intermedio. In questa ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...