Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] tradizionali, quanto l’impiego storico, accanto all’italiano, di una lingua ufficiale e di cultura diversa da esso: in Valle d’ Svizzera o il Belgio, e in paesi extraeuropei come gli Stati Uniti, il Canada, l’Argentina, l’Uruguay, il Venezuela, il ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] (parole totalmente di fantasia, come i nomi dei personaggi delle Cosmicomiche o di Ti con zero diItalo Calvino), o stati elaborati in culture diverse e politicamente disgiunte, fino all’Unità o anche dopo (➔ dialettismi): cannolo e cannolicchio, le ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] sia penetrata nella massa dei 26 milioni di italiani abituati a parlare quasi esclusivamente dialetto» (De Mauro 1993: 434). Subito dopo venne il cinema sonoro (dal 1927 negli Stati Uniti, dal 1930 in Italia), il quale, soprattutto nei film americani ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] nei casi di ➔ univerbazione, vale a dire quando le due parole sono scritte unite: ad es., cosiddetto, eccome, sennò, sopracciglio, soprattutto, sopralluogo, contrattempo, contraddire, ecc. (cfr. Serianni 1989: 26-27). Nell’italiano standard scritto ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] nel corso dell’Ottocento: già nel 1803, in un sonetto di stampo alfieriano, Carlo Botta si scagliava contro i termini e , Laterza.
De Mauro, Tullio (1991), Storia linguistica dell’Italiaunita, Roma-Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Garelli, Cesare ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] o fonologiche presentano gli esiti di un’unità fonetica o le varie realizzazioni di un fonema in una determinata sbg.ac.at/ald/).
Il Nuovo atlante dei dialetti e dell’italiano regionale (NADIR), allo stato attuale limitato al modulo Nadir-Salento, ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] lingua, giungendo alla medesima convinzione dell’effettiva esistenza di un italiano comune e nazionale, da legare ai progressi del sia di quello classicista. Dei due movimenti (e in particolare del secondo) restò, nei decenni a cavallo dell’Unità, una ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme diitaliano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme diitaliano apprese [...] flussi emigratori, fattore che è funzione dei processi di diffusione dell’italiano dopo l’Unità descritti in De Mauro (1963); la relativa disponibilità di contatti con l’italiano d’Italia, che può condizionare l’orientamento verso lo standard presso ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] territorio lombardo tornò ad avere un’unità amministrativa all’interno del Lombardo-Veneto circa un terzo). Se però si aggiungono anche coloro che alternano l’uso di dialetto e italiano, la percentuale dei dialettofoni sale al 35,7% in casa e al ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] impiego generico di trasposizione di sillabe o anzi di reinterpretazione diunità linguistiche. Il luogo è il trattato di Artemidoro la nuora
la Croce Rossa (=) accorre al Sos.
In italiano, come in altre lingue, l’anagramma viene praticato anche e ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unit linked /'junit 'linkt/, it. /'unit 'linked/ locuz. ingl. [Ⓝ 1999; propr. "agganciato all'unità"], usata in ital. come agg., invar
(finanz.) Polizza unit linked, polizza assicurativa agganciata a un investimento in titoli, il cui rendimento...