FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] di un esercito posto a difesa della nazione e della unità. 1 suoi interventi più unportanti passarono poi dal terreno in un difficile momento di transizione della vita politica italiana. "Unità, Monarchia, Parlamento": sono punti fermi e fermamente ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] dopo la risposta a V. Chauvet (Lettre à M. Chauvet sur l'unité de temps et de lieu dans la tragédie, finita nel luglio 1820, potesse essere quella costituita dall'incontro tra i varî dialetti italiani, in particolare tra il milanese e il toscano; ma ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] e non poesia, poesia e struttura, ma valutata nella sua unità e organicità, come opera di poesia e insieme di pensiero. di ricerche erudite e di edizioni di testi soprattutto di filosofi italiani (da ricordare la collaborazione all'ed. di G. Vico e ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] ); nell'azione spiegata a favore di un ritorno all'unità della Chiesa dove L., sia attraverso le encicliche Grande Munus giugno 1888), approvando, a eccezione della particolare situazione italiana, una sempre maggiore presenza dei cattolici nella vita ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] anche la politica ecclesiastica), coerentemente rifiutando, dopo l'Unità, la cattedra offertagli dal ministro F. De Sanctis complessivo di Poesie nel 1872: versi nuovi nella lirica italiana per l'accorata, cristiana introspezione e per il senso ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] . Paternò, U. Schiff e altri, fondò la Gazzetta chimica italiana, di cui divenne direttore. Chiamato a Roma (1871) a di C. alla causa risorgimentale e il ruolo svolto dopo l'Unità nelle attività pubbliche; senatore del Regno per nomina regia (1871 ...
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Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907); prof. (dal 1861) all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; socio nazionale dei Lincei (1875). Coltivò dapprima i più svariati campi della glottologia (Studî [...] lingua, e i magistrali Saggi ladini sull'origine e l'unità dei dialetti ladini della Svizzera e dell'Italia. Seguirono, delle leggi linguistiche, inaugurando così una tradizione storicistica rimasta sempre dominante nella glottologia italiana. ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] , e che era nata soprattutto dall'essersi i ghibellini esuli uniti ai Bianchi banditi, sia a rialzare la sua fama di si erge isolata quasi all'inizio della via che la letteratura italiana percorrerà; alta e discosta da essa, e resta tale, costante ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] Diresse, con A. De Viti De Marco, il settimanale L'Unità (1911-20), tramite il quale esercitò una profonda influenza sul 1910); dibatté i principali problemi della politica estera e doganale italiana e si batté per il suffragio universale. Dal 1911 al ...
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Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] ne ha tracciato un vasto affresco in Cronache di filosofia italiana: 1900-1943 (1955). Incisiva la presenza dell'opera di Tra due secoli: socialismo e filosofia in Italia dopo l'Unità, 1983; L'uomo del Rinascimento, 1988; Intervista sull' ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....