Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] . 1953), M. Tutino (n. 1954) e altri compositori italiani in memoria dell'assassinio del magistrato P. Borsellino.
Un ulteriore fenomeno mettere in evidenza la loro apparente eterogeneità o la loro unità dialettica" (Europa 50/80, 1985, p. 114). Tale ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] a G. Ferroni), il principio della continuità e dell'unità, gli inquadramenti epocali si sono fatti più duttili, 1936; M. Marcazzan, Dal Romanticismo al decadentismo, in AA.VV., Letteratura italiana. Le correnti, Milano 1956, vol. ii, pp. 633-896; D ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] è riuscita a pensare la propria letteratura come un'unità storica e non mi stancherò di ripetere che in secondo Novecento: teorie, metodi, autori, in Storia generale della letteratura italiana, diretta da N. Borsellino e W. Pedullà, Milano 1999, 10 ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] Rustichello finisce in realtà per produrre una compatta unità: il 'libro', soggetto autonomo e unico della 4, pp. 4-19.
G.R. Cardona, I viaggi e le scoperte, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, 5° vol., Le questioni, Torino 1986, pp. 687 ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] per il dichiarato proposito di romperla con la tradizione poetica italiana là dove essa fosse d'impaccio al proprio lirismo, preferirono epica o alla drammatica (però, con profonda intuizione dell'unità ideale, non fisica, della poesia, anche se con ...
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GUERRA, Antonio, detto Tonino
Giuseppe Leonelli
Narratore, poeta e sceneggiatore cinematografico, nato a Santarcangelo di Romagna (Forlì) il 16 marzo 1920. Deportato in Germania durante la seconda guerra [...] F. Rosi; I giorni contati di E. Petri; Matrimonio all'italiana di V. De Sica.
Come poeta dialettale si è imposto con la Passione e ideologia, ivi 1960; G. Contini, Letteratura dell'Italia unita 1861-1968, Firenze 1968; C. Garboli, La stanza separata, ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] sentì più forte l'influsso della poesia e della cultura italiana, il V. si volse soprattutto allo studio della poesia l'operetta è in realtà un musaico di squarci lirici. Maggiore unità attistica è in 'Αϑανάσης Διάκος (Atene 1867), che in sei canti ...
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ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] tra ortografia e fonetica, quasi a estrarre, già da ''unità'' minime, il processo dell'essere, che nella lingua trova degli autori prescelti: A test of poetry (1948). In traduzione italiana si possono leggere una selezione di liriche da All, a cura ...
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STRATI, Saverio
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Sant'Agata del Bianco (Reggio Calabria) il 16 agosto 1924. Collaboratore di varie riviste, esordisce col volume di racconti La marchesina [...] 1961; G. Lagorio, in Il ponte, maggio 1961; C. Salinari, in L'Unità, 31 luglio 1965 e 4 ott. 1966; P. Crupi, Saverio Strati e la Letteratura italiana. I contemporanei, VI, Milano 1974; G. Manacorda, in Storia della letteratura italiana contemporanea ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] .
La sua capacità di creare sintesi definitorie, unita a una straordinaria partecipazione umana alla ragione dei senza sfinge, 1972), e come lettore e critico (fra gli italiani ha studiato soprattutto Pirandello, Bontempelli, Rosso di San Secondo − ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....